Corriere della Sera

Cassano e Osvaldo ragazzi terribili eroi sbagliati del mercato low cost

Antonio verso l’Inter, però manca il sì di Mancini, l’italo argentino più vicino alla Juve

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È il mercato dei ragazzi dalla testa calda. La Juve vuole riprenders­i Osvaldo e l’Inter riporta Cassano al centro dei propri pensieri. Le due operazioni sono legate. Appena si sblocca la prima, potrebbe andare in porto la seconda. I bianconeri hanno in testa l’italo argentino, che ha litigato con Mancini e si è preso a male parole con Icardi. Un tipetto poco raccomanda­bile. Una testa calda, al di là del look alla Johnny Deep e dello straordina­rio talento, un ragazzo irrequieto come dimostrano le dieci squadre in dieci anni. Però alla Juve, negli ultimi sei mesi dell’anno scorso, ha volato basso e Allegri è pronto a prendersel­o. Anche perché il trasferime­nto di Giovinco a Toronto, sin da subito, è ufficiale. Marotta e Paratici hanno incontrato l’Inter, che chiede 500 mila euro. L’alternativ­a è Matri, ma la Juve punta tutto sull’interista ribelle e intanto per la fascia ha ripreso De Ceglie dal Parma.

Nel momento in cui Osvaldo tornerà a Torino, Cassano potrebbe tornare a Milano. Il d.s. Ausilio ha già trovato un’ipotesi di accordo con il suo manager Bozzo per i prossimi sei mesi. Un’opportunit­à, ma anche un rischio. Cassano ha devastato qualunque spogliatoi­o in cui è entrato. L’ultima aggression­e, attraverso i social, è stata per Donadoni, l’allenatore che più di ogni altro lo ha capito, aiutato, coccolato. E ora, come ricompensa, l’attaccante potrebbe Ritorno Pablo Osvaldo, 29 anni, sta per tornare alla Juventus con la quale ha giocato 11 partite (1 gol) nello scorso campionato (Ansa) a distanza di un mese e mezzo da quella del 15 dicembre, quando la maggioranz­a delle società non aveva approvato il bilancio, con l’intento di far decadere lo stesso Macalli. Il vero problema è proprio questo: non il bilancio, ma la governance della Lega. Tavecchio ha spiegato: «Stiamo affrontand­o una questione di importanza capitale, con riflessi anche su altre Leghe. Non ci sono norme che intervengo­no a favore di coloro che non hanno approvato il bilancio, ma non ci sono nemmeno norme che li condannano. Sono carenze anche istituzion­ali e sulla questione ci è stato assicurato che entro il 16 febbraio ci sarà la convocazio­ne dell’assemblea. La Figc non è organo di parte e prima di dichiarare la decadenza di una Lega deve pensarci molto bene. Dobbiamo essere certi di alcuni fatti e lo saremo tra poco tempo». Comunque andrà a finire, la vicenda avrà una conclusion­e in un tribunale (non sportivo). Munoz dal Palermo.

Cuadrado ieri ha salutato Montella, abbracciat­o Pepito Rossi e tutti i suoi ormai ex compagni e questa mattina volerà a Londra, dove si sottoporrà alle visite mediche e firmerà il contratto con il Chelsea lungo quattro anni e mezzo da 5 milioni a stagioni. Alla Fiorentina, oltre a 33 milioni, arriverà l’egiziano Salah in prestito sei mesi con ingaggio pagato dai Blues. I viola avranno anche la possibilit­à di confermare il prestito per un’altra stagione, sino a giugno 2016 e poi il diritto di riscatto fissato a 15 milioni. «La Fiorentina ha fatto la cosa giusta, ma sono triste. È difficile trovare adesso un giocatore del livello di Cuadrado.

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