Patuano battezza Inwit per l’ipo delle torri Telecom
( c.tur.) Si chiamerà Inwit, sigla di Infrastrutture wireless Italia, la terza società delle torri di trasmissione del segnale mobile che sbarcherà a Piazza Affari dopo EI Towers (Mediaset) e Rai Way. Obiettivo: approdare al listino entro giugno con una capitalizzazione superiore al miliardo. Marco Patuano, ceo di Telecom Italia, ha dato luce verde alle ultime fasi preparatorie dell’ipo prima di portare il progetto finale in cda a marzo per le delibere. La società veicolo, la Inwit appunto, è già stata costituita e affidata alla presidenza di Oscar Cicchetti, manager abruzzese di lungo corso nel gruppo, in vari ruoli tra cui capo della rete, delle strategie e delle market operations. Coordinatori dell’ipo saranno Deutsche bank e Banca Imi, nell’ambito di un consorzio che sarà però allargato, mentre la regia legale è dello studio d’Urso Gatti Bianchi. Il lavoro preliminare è ormai alla fine dopo che è stata completata la ricognizione delle 10 mila torri (tutte tranne quelle in co-hosting con altri) che saranno conferite a Inwit, preparate le perizie e avviato l’iter autorizzativo. Il budget della newco dovrebbe garantire un ebitda di 100 milioni. Telecom terrà (almeno in una prima fase) oltre il 50% e punta a replicare i multipli a cui Wind sta negoziando la vendita delle sue antenne, con Abertis data per favorita su F2i-Providence. Il settore è in pieno consolidamento. E gestire tralicci non è più considerato core business dai big delle tlc.