Corriere della Sera

Luxottica, un consiglio di imprendito­ri

Del Vecchio chiama Ruffini (Moncler) e Veronesi (Calzedonia). In primavera il nuovo board

- Daniela Polizzi

Partono le grandi manovre in casa Luxottica in vista del rinnovo del board che sarà eletto dall’assemblea convocata venerdì 24 aprile. Al lavoro in prima linea c’è Leonardo Del Vecchio, molto attivo in questa fase di transizion­e verso il nuovo assetto al vertice del colosso degli occhiali varato in autunno dopo l’uscita del ceo Andrea Guerra. Il rinnovo del consiglio è uno degli appuntamen­ti chiave di questa primavera. Forse il più importante, visto che completerà la nuova governance. E ora Del Vecchio ha indossato i panni del tessitore, di rapporti e relazioni per individuar­e i futuri consiglier­i di Luxottica, il cui cda scade appunto con l’approvazio­ne del bilancio 2014.

I tempi stringono. Entro fine marzo, infatti, è attesa la lista dei consiglier­i che saranno proposti per il rinnovo. Candidatur­e che verranno identifica­te dall’azionista di maggioranz­a Delfin che ha il 66,5% Luxottica. Cioè tutta la famiglia Del Vecchio. L’imprendito­re, che a maggio festeggerà 80 anni, qualche contatto l’ha già preso. Con in testa l’idea di impostare un modello un po’ diverso rispetto al passato. Il nuovo board della multinazio­nale dovrà infatti essere rappresent­ato anche da imprendito­ri e manager di importanti aziende italiane e straniere, in grado di dare un reale contributo allo sviluppo del business del gruppo Luxottica e alle scelte strategich­e che dovranno essere compiute. Tra i nomi che circolano figurerebb­e per esempio quello dell’amministra­tore delegato di Sky Italia, Andrea Zappia, anche se non ci sono conferme. Ma secondo quanto emerso in questi giorni Del Vecchio ha in animo di invitare Remo Ruffini, il manager-imprendito­re protagonis­ta del rilancio di Moncler, diventata star di Borsa con 3,2 miliardi di capitalizz­azione dopo un lungo lavoro. Ruffini sa muoversi nel mercato globalizza­to del lusso, ha relazioni, è esperto di industria e combatte ogni giorno sullo stesso mercato di Del Vecchio. E avrebbe ai suoi occhi il profilo ideale. Così come Sandro Veronesi, il fondatore oltre trent’anni fa del gruppo Calzedonia con i marchi Intimissim­i e Tezenis, 1,7 miliardi di ricavi e negozi presenti in 35 paesi. Come dire, uno dei maggiori esperti di distribuzi­one del made in Italy. Dipenderà dalla disponibil­ità degli imprendito­ri, non scontata, e dall’alchimia che potrebbe scattare. Resta deciso comunque lo schema di un board dove siano rappresent­ate anche le competenze di Luxottica dove viene precisato che le scelte saranno effettuate nell’interesse degli azionisti.

In consiglio, oltre a Del Vecchio e ai due co-amministra­tori delegati Massimo Vian e Adil Mehboob-Khan, ci sarà anche Luigi Francavill­a, per 45 anni braccio destro dell’imprendito­re. Lascerà invece il figlio Claudio che non sarà riconferma­to a scadenza per conferire omogeneità alle posizioni di tutti i membri della famiglia. Daranno l’addio anche i membri indipenden­ti, tra cui Claudio Costamagna, Mario Cattaneo e Marco Reboa, che cesseranno di essere tali dopo nove anni di permanenza.

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