Luxottica, un consiglio di imprenditori
Del Vecchio chiama Ruffini (Moncler) e Veronesi (Calzedonia). In primavera il nuovo board
Partono le grandi manovre in casa Luxottica in vista del rinnovo del board che sarà eletto dall’assemblea convocata venerdì 24 aprile. Al lavoro in prima linea c’è Leonardo Del Vecchio, molto attivo in questa fase di transizione verso il nuovo assetto al vertice del colosso degli occhiali varato in autunno dopo l’uscita del ceo Andrea Guerra. Il rinnovo del consiglio è uno degli appuntamenti chiave di questa primavera. Forse il più importante, visto che completerà la nuova governance. E ora Del Vecchio ha indossato i panni del tessitore, di rapporti e relazioni per individuare i futuri consiglieri di Luxottica, il cui cda scade appunto con l’approvazione del bilancio 2014.
I tempi stringono. Entro fine marzo, infatti, è attesa la lista dei consiglieri che saranno proposti per il rinnovo. Candidature che verranno identificate dall’azionista di maggioranza Delfin che ha il 66,5% Luxottica. Cioè tutta la famiglia Del Vecchio. L’imprenditore, che a maggio festeggerà 80 anni, qualche contatto l’ha già preso. Con in testa l’idea di impostare un modello un po’ diverso rispetto al passato. Il nuovo board della multinazionale dovrà infatti essere rappresentato anche da imprenditori e manager di importanti aziende italiane e straniere, in grado di dare un reale contributo allo sviluppo del business del gruppo Luxottica e alle scelte strategiche che dovranno essere compiute. Tra i nomi che circolano figurerebbe per esempio quello dell’amministratore delegato di Sky Italia, Andrea Zappia, anche se non ci sono conferme. Ma secondo quanto emerso in questi giorni Del Vecchio ha in animo di invitare Remo Ruffini, il manager-imprenditore protagonista del rilancio di Moncler, diventata star di Borsa con 3,2 miliardi di capitalizzazione dopo un lungo lavoro. Ruffini sa muoversi nel mercato globalizzato del lusso, ha relazioni, è esperto di industria e combatte ogni giorno sullo stesso mercato di Del Vecchio. E avrebbe ai suoi occhi il profilo ideale. Così come Sandro Veronesi, il fondatore oltre trent’anni fa del gruppo Calzedonia con i marchi Intimissimi e Tezenis, 1,7 miliardi di ricavi e negozi presenti in 35 paesi. Come dire, uno dei maggiori esperti di distribuzione del made in Italy. Dipenderà dalla disponibilità degli imprenditori, non scontata, e dall’alchimia che potrebbe scattare. Resta deciso comunque lo schema di un board dove siano rappresentate anche le competenze di Luxottica dove viene precisato che le scelte saranno effettuate nell’interesse degli azionisti.
In consiglio, oltre a Del Vecchio e ai due co-amministratori delegati Massimo Vian e Adil Mehboob-Khan, ci sarà anche Luigi Francavilla, per 45 anni braccio destro dell’imprenditore. Lascerà invece il figlio Claudio che non sarà riconfermato a scadenza per conferire omogeneità alle posizioni di tutti i membri della famiglia. Daranno l’addio anche i membri indipendenti, tra cui Claudio Costamagna, Mario Cattaneo e Marco Reboa, che cesseranno di essere tali dopo nove anni di permanenza.