GIUDICI NELLA VITA DI UN PARTITO
L’espulsione dal Pd di Luigi Lusi, condannato in primo grado per appropriazione indebita, è illegittima. Così i giudici si intromettono nella vita di un partito.
C’è grande disordine sotto il cielo, la situazione non è affatto eccellente. Capita che il Tribunale di Roma dia ragione a Luigi Lusi, e torto al Pd, reo di aver espulso l’ex tesoriere della Margherita (poi condannato in primo grado a otto anni di reclusione per appropriazione indebita di oltre venti milioni di euro) senza contestargli preventivamente gli addebiti, e senza dargli modo di interloquire. Così facendo, i probiviri democrat si sarebbero mossi «in contrasto con i principi costituzionali che tutelano la libertà di associazione e con il metodo democratico cui devono ispirarsi le associazioni partitiche».
Fioccano le proteste contro il formalismo giuridico che prevarrebbe smodatamente sulla sostanza della questione: com’è possibile che, quando un partito ( finalmente) si risolve a mettere alla porta una pecora nera, la giustizia prenda le parti della pecora? Il problema, però, non è questo o, almeno, non è soltanto questo. Chi scrive non è un costituzionalista, e non intende annoiare i lettori richiamando la vasta e non univoca letteratura sull’articolo 49 della Costituzione. Fatica però a rintracciare nella memoria casi importanti di politici sottoposti a misure disciplinari dal loro partito che abbiano fatto ricorso ai giudici per contrastarle, e interventi della magistratura sulla costituzionalità delle regole che presiedono alla vita interna di una forza politica.
Certo, proprio come i partiti anche gli espulsi non sono più quelli di una volta: non stiamo parlando di Natoli, Pintor e Rossanda, e nemmeno di Mario Melloni «Fortebraccio» e di Ugo Bartesaghi, cacciati dalla Dc per la loro fiera opposizione alla Ueo. E però nelle polemiche sulle ( turbo) riforme costituzionali incardinate dal governo qualcosa su cosa siano e cosa abbiano da essere i partiti, anche per evitare che a campione della loro vita democratica possa ergersi Lusi, l’avremmo ascoltata volentieri. Invece niente. Chissà perché. Su Corriere.it Puoi condividere sui social network le analisi dei nostri editorialisti e commentatori: le trovi su www.corriere.it