I ricordi (e i trucchi in cucina) della famiglia Amarelli
Radici. Quelle che ti riannodano alla tua terra. «...Sculture della profondità, capolavori segreti della natura». Giuseppe Amarelli comincia citando Neruda il suo omaggio a una caramella non comune. Ecco «Liquirizia. Ricettario romanzato di un’insolita radice» (Rubbettino). Doveva essere un ricettario. Naturale che, se a scrivere è il discendente di una famiglia calabrese che dal 1731 produce liquirizie, le insolite ricette si siano intrecciate con i ricordi e le spiegazioni. Ventisei quelle proposte: dalle focaccette con rosmarino e sale alla tartara di tonno. Ovunque la liquirizia.