Gli altri
Sono nove i film della serie Women’s Tales. Ecco gli ultimi: It’s Getting Late, di Massy Tadjedin; The Door, di Ava DuVernay; Le Donne della Vucciria, di Hiam Abbass; Spark and Light di So Yong Kim; Somebody, di Miranda July lba magica e Alice in un Paese ormai di poche meraviglie. Gli abiti si spiaggiano sul Lido e i paparazzi accorrono, Fellini memories. Comincia così il sogno delle sorelle Rohrwacher, cucito su misura per Prada in un film che parla la più universale delle lingue, la moda, eppure s’esprime nel più comprensibile dei gramelot: de djess, l’abito, pronunciato come si fa nella Manhattan esclusiva e inaccessibile del quartiere dove vivono le famiglie che non desiderano riflettori e curiosi.
Non c’è mai un perché di certe scelte o forse ce ne sono troppi. Qui Miu Miu presenta il corto numero 9 della serie Women’s Tales, dedicata alla femminilità del XXI secolo: De Djess diretto da Alice Rohrwacher. Dice la regista — che è anche sempre quello che ripete la stilista, Miuccia Prada —: «Voglio che i miei film (o abiti ndr) pongano domande che non offrano risposte».
La trama: gli abiti approdano a riva come naufraghi. Una suora li avvista, e sono subito raccolti, stesi ad asciugare. Assumono nuova vita, come celebrità in un hotel senza nome gestito dalle intraprendenti monache. Un gruppo di paparazzi invadenti assalta la hall. Ma c’è qualcosa che non va. La storia che vogliono non è quella che stanno per vivere. È la vicenda di un abito molto speciale, l’abito 328. «Ho pensato che fosse giusto dare il ruolo da Due scatti di Brigitte Lacombe sul set del film «De Djesse». L’intera serie dei nove corti di Women’s Tales è visibile sul sito Internet di Miu Miu