Corriere della Sera

I Blur si riscoprono in quattro: nuovo disco dopo 12 anni In aprile uscirà l’album «The Magic Whip». Albarn: «Ricorderà il David Bowie versione berlinese»

- Giovanna Grassi A. Laf.

sorpresa, una serata mai noiosa». In pratica, Harris sta cercando di capire come stupire più del selfie che DeGeneres fece l’anno passato, diventando immediatam­ente un fenomeno social mondiale. Ma l’attore ha anche un altro obiettivo: «Rendere omaggio alle edizioni degli Oscar condotte con classe sia da Johnny Carson sia da Billy Crystal, che ammiro in modo incondizio­nato».

La chiave, dunque, è nella magia. Non è un caso che la sua recente autobiogra­fia — come precisa — lo presenti anche sulla copertina nelle vesti di un mago. Con cappello a cilindro in mano dal quale escono nuvolette che contengono lo stesso trasformis­ta: lui.

Harris vive tra Los Angeles e New York con il suo compagno David Burtka, sposato nel settembre 2014, con il quale cresce due figli gemelli, il maschietto Gideon e la sorellina

QLa cerimonia dello scorso anno è ricordata per il «selfie di gruppo» chiesto in diretta a Bradley Cooper dalla conduttric­e Ellen DeGeneres. Condivisa su Twitter, la foto registrò un record di retweet: due milioni in meno di due ore ualche indizio c’era. Ma solo per chi capisce il cinese. Ieri sul quotidiano inglese Sun una pubblicità annunciava il ritorno di una band. Nessun nome, solo una copertina: un’insegna al neon a forma di cono gelato e degli ideogrammi. Che, tradotti dal cinese, dicevano più o meno «Blur Magic Whip».

E da un ristorante della Chinatown di Londra, i Blur hanno ufficializ­zato che il 27 aprile uscirà il loro ottavo album, «The Magic Whip», 12 anni dopo il loro ultimo lavoro e a 16 dall’ultimo con la formazione completa ora riunita. «Un disco molto urban, ricorderà quanto fatto da Bowie a Berlino» ha dichiarato Damon Albarn, voce e leader della band la cui rivalità con gli Oasis ha segnato il britpop anni 90. Ieri Abbracci I Blur: da sinistra Alex James (basso), Damon Albarn (voce), Graham Coxon (chitarra) e Dave Rowntree (batteria)

È noto soprattutt­o per la serie tv «Doogie Howser» (prodotta dal 1989 al 1993) e la sitcom «How I Met Your Mother» (in onda per nove stagioni fino al 2014)

Il suo debutto al cinema è stato subito un successo: recita a 15 anni nel film «Il grande cuore di Clara», con Whoopi Goldberg e viene subito nominato ai Golden Globe 1989

L’ultimo film in cui ha recitato è «L’amore bugiardo - Gone Girl» (2014) di David Fincher Mi sono sposato in Italia con il mio compagno, da voi è tutto bello Abbiamo due bambini, per loro farei di tutto obiettivo per gli Oscar. Fare uno spettacolo di classe secondo il mio motto less is more, che mi piace anche rovesciare in more is less. Nella vita reale sono un tipo fedele, preferisco far divertire gli altri, con intelligen­za, spero, e senso critico. Il tappeto rosso? Fa parte dello show e come dice il mio amico Tom Ford: i begli abiti non fanno la persona, ma il suo stile».

«Mi piace poi molto l’idea — spiega — che nella corsa a questi Oscar non ci siano verdetti scontati. La qualità dei film è molto alta. Birdman, Boyhood, American Sniper e tutti gli altri sono titoli importanti e il parco attori è eccezional­e». Confermati molti ospiti, da John Travolta a Adam Levine, Rita Ora, Jennifer Hudson, Jennifer Aniston, Anna Kendrick, Terrence Howard, Sienna Miller. «Il poster è un collage di tante edizioni — dice Harris — da vero illusionis­ta: ci divertirem­o». un primo assaggio con il singolo «Go Out», il cui video è la ricetta del gelato preparato da una cinese. I riferiment­i all’oriente si spiegano col fatto che il disco sia nato a Hong Kong durante una pausa dell’ultimo tour. E ci sono voluti mesi prima che si convincess­ero a tornarci sopra: «Mi sembrava che fossimo arrivati alla fine» ha detto Albarn. E il 20 giugno, uno show a Hyde Park.

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