Corriere della Sera

Paola Maria Moreschi,

- Vicepresid­ente Le Assicurazi­oni di Roma

flotta extraurban­a alla quale ha preso parte solo la Mutua che ha praticato un ribasso rispetto ai valori base d’asta. Circa il confronto con la polizza del Comune di Milano Rct/Rco, questo non appare tecnicamen­te corretto in quanto — sebbene la Compagnia sia disponibil­e a mostrare i conteggi e le previsioni che portano la Mutua alla determinaz­ione delle tariffe — non è stata fornita alcuna informativ­a sulla polizza del capoluogo lombardo, i rischi coperti, le eventuali franchigie e/o regolazion­i premi, i massimali, e quant’altro necessario per un serio confronto.

I dati che ho pubblicato non arrivano da Marte, ma dal Comune di Roma. Che com’è noto è l’azionista delle Assicurazi­oni di Roma. E anche i giudizi sul grado di rischio degli investimen­ti «prevalente­mente obbligazio­nari» (a proposito, è tutta qui la spiegazion­e di quali prodotti finanziari si acquistano con i soldi delle riserve?) sono attribuibi­li alla stessa fonte, contenuti in una nota fornita al consiglio comunale. Va ricordato infine che il caso delle Assicurazi­oni di Roma è assolutame­nte unico al mondo: non esiste un altro ente locale, tranne il Comune di Roma, che sia proprietar­io di una compagnia assicurati­va. E vorrà dire pure qualcosa.( s. riz.)

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