La vicenda
Sono nati i primi due bambini, gemelli, che erano stati fecondati con la tecnica eterologa. Il parto è avvenuto tramite un cesareo nel centro «Alma Res» di Roma diretto dal ginecologo Pasquale Bilotta
e di cui fanno parte l’embriologo Luigi Muzii e la ginecologa Talia Capozzo
La coppia di genitori ha ricevuto gli ovociti di una studentessa universitaria di 22 anni, in cambio un rimborso spese di alcune centinaia di euro calcolato sulla base dei giorni di lavoro perduti
La neo mamma «Mi chiedevo se fosse giusto. Alla fine ho capito che questo era un regalo dal cielo»
L’eterologa, praticata nella maggior parte dei Paesi europei, era stata proibita in Italia dalla legge 40 del 2004
Nel 2014, la Corte Costituzionale ha dichiarato il divieto illegittimo e la fecondazione eterologa è così è stata riattivata in Italia E ho pensato alle lacrime di una persona a me cara», racconta Alessandra (non è il suo vero nome) in un’intervista pubblicata il 3 dicembre da 27esimaora.corriere.it.
Elena (nome di fantasia dato dalla 27esimaora il 9 novembre), la mamma dei gemellini, non si è posta troppe domande: «La mia gravidanza è stata un dono stupendo. All’inizio mi chiedevo, è giusto aver accettato gli ovociti di un’altra? Poi scendeva in campo l’altra me che mi spingeva a non ragionarci troppo. Una vocina dentro mi diceva, ti è arrivato dal cielo questo regalo, goditelo. Quando alla prima ecografia ho sentito i cuoricini battere ho pensato solo al futuro».
Nella squadra di Bilotta, due specialisti chiave, l’embriologo Luigi Muzii e la ginecologa Talia Capozzo. Elena aveva alle spalle 15 anni di infertilità causata da endometriosi, malattia che danneggia a volte irrimediabilmente