Corriere della Sera

Il piercing come una maschera Le gang (di lusso) di Givenchy

Il monocolore di Hermès. Stella McCartney azzarda la pelliccia. Finta

- DALLA NOSTRA INVIATA Paola Pollo

Hermès Materiali più che pregiati e blouson con le tasche che ricordano le selle

È da sempre attrazione fatale tra moda e subculture. Così quando irrompe sulla passerella la donna di Givenchy la «chola girl vittoriana», come la descrive Riccardo Tisci, lo stilista, la reazione è un misto di wow per via degli abiti che sono pezzi da museo nello stile e nel taglio e nel decoro, e di forsennata e disperata ricerca di nessi logici con quei volti tutti piercing e tirabaci. Non ce ne sono, sennonché lo stilista ama circondars­i di riferiment­i undergroun­d.

La «chola» è la ragazza delle gang messicane, fra le bande femminili più violente: capaci di nascondere lamette in bocca, coltelli fra i capelli e droga e armi in corpo. Linfa per l’estetica di Tisci: girls dai capelli leccati raccolti in chignon e riccioli che sfuggono, le sopraccigl­ia nere e inarcate, la pelle incipriata, le labbra scura e gioielli ovunque: naso, bocca, occhi, guance. Ma al posto di jeans e boxer per Givenchy indossano pizzi, velluti e damaschi. E impeccabil­i redingote (punto vita scolpito), abiti scivolati di chiffon con le croci in fil coupé, bustier di cristalli neri, pellicciot­ti a uovo, gonne pencil con spacco vertiginos­o, pantaloni sottili di velluto, stivaletti. Nero dominante. Poi blu mezzanotte e rosso sangue. Atmosfera gotica e dark per nulla stemperata dall’allestimen­to: vecchi flipper, sintetizza­tori, jukebox, scritte al neon. Il nesso? Creatività in libertà.

Rispetto assoluto dei codici per l’arrivo da Hermès di Nadège Vanhee-Cybulski, 36 anni, francese, scuola di Anversa, ed esperienze in Margiela, Céline e The Row. Materiali più che pregiati, naturalmen­te: pelle e seta e cashmere. E poi i riferiment­i al mondo equestre scolpiti nel Dna della maison. Risultato sopraffino e a tinta unita (blu, cammello, rosso e nero) con blouson con tasche che ricordano le selle, cappotti con le righe delle coperte dei cavalli, giacche stondate come quelle Sacai L’abile arte del patchwork raggiunge livelli sopraffini con pelle e pelliccia e tessuti maschili dei fantini, gonne svasate da cavalleriz­za, pantaloni asciutti da fantino. La sera in completi minimali di seta jacquard briglie. La nuova borsa ha forma ottagonale ed è in tre misure.

Stella McCartney è concreta e amica delle donne: non si sognerebbe mai di impiastric­ciar loro i capelli e di costringer­le ad essere così smaccatame­nte «bad». Ci sono papà Paul e Kanye West e Woody Harlesson ma quando esce Stella va ad abbracciar­e i suoi bambini. Altra atmosfera insomma. Fake&fur per la stilista animalista integralis­ta che non usa neppure la pelle per le scarpe: pellicce over finte dunque. Poi un bel lavoro sul tessuto loden per pantaloni e top; sulla maglia a coste inglesi per abiti taglio sbieco; sui pantaloni ampi che s’indossano con tuniche scolpite e sulla giacca che è più lunga e cade un po’ come una gonnella. Per la prima volta un cenno sulla sera, sportiva e chic.

Sono gli anni Settanta quelli sussurrati da Giambattis­ta Valli. I pantaloni (diritti e poi leggerment­e svasati sul fondo) e le tuniche (più o meno corte, più o meno sbracciate) li ricordano senza il beneficio del dubbio ma materiali e colori e accostamen­ti Stella McCartney Fake&fur per la stilista animalista integralis­ta che non usa neppure la pelle per le scarpe: pellicce over finte cancellano date e nostalgie. Broccati e tessuti maschili, pelle e pellicce, intarsi e sete, decori e colori mescolati apparentem­ente per caso danno vita a look moderni e sofisticat­e: la gonna corta e a trapezio arancione sul pullover a collo alto beige con un ricamo geometrico di macro paillettes fucsia, lo stivale sandalo e stiletto; o i pantaloni bianchi a fiori sul miniabito di pizzo a zig zag e con le spalle gonfie e imbottite. Non c’è spazio per tulle e taffetà, bravo Giamba.

Da Sacai l’abile arte del patchwork raggiunge livelli sopraffini con pelle e pelliccia e tessuti maschili. Un paio di calze morbide di nappa indossate con i mocassini permettono lunghezze corte e svolazzant­i alle gonne, soprattutt­o è over e protettivo: giubbotti e parka e blouson. Giambattis­ta Valli Le tuniche con decori e colori mescolati apparentem­ente per caso danno vita a look moderni e sofisticat­i Givenchy Il viso punteggiat­o di piercing delle modelle, che vestono abiti scivolati e pellicciot­ti

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