Il Cagliari ci ripensa È di nuovo Zeman l’uomo della salvezza
Dalla Z alla Z, andata e ritorno, per provare a non finire in B. Piace solo agli enigmisti, non certo ai tifosi del Cagliari, il balletto che restituisce la panchina a Zdenek Zeman dopo che, il 23 dicembre scorso, il boemo era stato esonerato per affidare la squadra a Gianfranco Zola. Lo stesso Zola che ieri è stato sollevato dall’incarico con una formula inutilmente romantica — «Una decisione presa a malincuore nei confronti di un grande uomo che ha scritto pagine indimenticabili della storia del Cagliari, dando lustro e prestigio internazionale alla terra sarda» -— per riportare al comando Zeman.
Il cammino dei due allenatori, tutto sommato, è simile nella media punti: Zeman, in 16 gare di campionato: 0,75. Zola, in 10 giornate: 0,80. Diverso, Richiamato Zdenek Zeman, 67 anni, era stato esonerato dopo CagliariJuve 1-3 del 18 dicembre 2014 (LaPresse) invece, lo score dei gol fatti/subiti: ben più alta la media di Zeman (1,75 segnati contro 1,1 di Zola) e sorprendentemente peggiore la media dei gol presi da Zola (2 tondi contro 1,81).
Zola paga una terribile striscia negativa: un solo punto nelle ultime sei giornate. Zeman aveva pagato una delle rarissime volte in cui non aveva tenuto fede al suo Vangelo offensivista: contro la Juventus, in casa, aveva schierato in difesa quattro «centrali» rinunciando ai terzini che, nel suo gioco, spingono sempre molto. La partita non era nemmeno iniziata e in molti avevano pensato che il boemo fosse alla frutta.
A Cagliari sperano nel «teorema Di Francesco». Nel campionato scorso il Sassuolo prima lo esonerò, poi lo riprese e infine si salvò. Ma sarà dura. Di sicuro, da oggi, al centro sportivo di Assemini ritornano i «gradoni».