IL NUOVO PARLAMENTO
VERSO LA FINE DEL BICAMERALISMO PERFETTO
La riforma Renzi-Boschi prevede il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei senatori (da 315 a 100, non più eletti dal popolo), il rafforzamento dei poteri del governo (i ddl dell’esecutivo dovranno essere votati entro massimo 70 giorni), la soppressione del Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro. Nonché la revisione del Titolo V con un sostanziale rafforzamento della legislazione statale su quella regionale. Le Province cancellate anche dalla Costituzione.