Corriere della Sera

Boom dell’auto, ma l’industria ancora non decolla Ponti e ferie frenano la produzione complessiv­a a gennaio. Bankitalia: giù i prestiti a imprese e famiglie

- Francesco Di Frischia

Balzo in avanti della produzione di auto a gennaio (+35,9%): la crescita a due cifre si registra per il quarto mese consecutiv­o da ottobre 2014. Ma passo falso dell’industria sempre a gennaio: l’indice destagiona­lizzato segna un -0,7% della produzione su dicembre scorso e -5,2 su base annua (indice grezzo), mentre si arriva a -2,2 su base tendenzial­e. L’inattesa doccia gelata sulle speranze di crescita arriva dall’Istat. A causare la frenata, secondo l’Istituto, sono stati i ponti delle ferie di gennaio.

Il Centro studi di Confindust­ria, però, non vede nero e stima un incremento della produzione industrial­e dello 0,4% in febbraio rispetto gennaio. Da notare poi che lo 0,7% del primo mese dell’anno è stato inferiore alle stime di Confindust­ria e a quelle di consenso (+2,2%) e la minor produzione è arrivata dopo due incrementi consecutiv­i dell’attività (+0,3 in novembre e +0,4% di dicembre). Quindi la frenata potrebbe essere riconducib­ile, in parte, al calendario. In altre parole, per Confindust­ria, i conti del trimestre rimangono comunque positivi e a febbraio è possibile un rialzo della produzione anche più forte di quello stimato.

Intanto continuano a calare, per Bankitalia, i prestiti delle banche a imprese e famiglie, mentre i tassi sui mutui proseguono la strada in discesa. A gennaio i prestiti al settore privato hanno registrato una contrazion­e su base annua dell’1,8% (-1,6 a dicembre). I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,5% sui dodici mesi, come nel mese precedente. Quelli alle società non finanziari­e sono diminuiti del 2,8% su base annua (-2,3 a dicembre). I tassi d’interesse sui finanziame­nti alle famiglie nel mese per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,06% (3,08 nel mese precedente). Quelli su nuove erogazioni di credito al consumo all’8,71% (8,10 a dicembre). Infine sale la raccolta bancaria a gennaio, stabili invece le sofferenze (sopra al 15%).

«Trimestre positivo» Al di là del calendario, Confindust­ria stima una ripresa a febbraio dello 0,4 per cento

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