Corriere della Sera

E in Nigeria fa strage la kamikaze ragazzina di Boko Haram

-

Il ragazzino resta impassibil­e, dice di essere stato spinto ad agire dalla famiglia. Il suo viso sembra lo stesso del piccolo boia che un paio di mesi fa venne filmato da Isis mentre sparava alla nuca di due uomini, allora definiti «spie russe». Questa volta però la sua vittima la guarda in faccia. Nel momento cruciale il video gira al rallentato­re, lo sparo, il piccolo foro nella fronte e il prigionier­o che rantola a terra. Quindi nuovi colpi alla testa e al corpo.

Ancora ieri, una bambina kamikaze inviata da Boko Haram ha fatto strage di civili nel mercato di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria, i morti sono almeno una quindicina.

Il nuovo video dell’Isis dura quasi 14 minuti ed è parecchio sofisticat­o. Isis lo presenta come fosse un file dell’intelligen­ce. Si richiama al suo anda nuncio un paio di mesi fa dell’arresto di Mohammad Said Ismail Musallah, un palestines­e diciannove­nne di Gerusalemm­e est e cittadino israeliano.

Allora il giovane veniva fatto confessare di fronte alla telecamera di essere «un agente del Mossad» inviato in Siria.

Ma questa volta il racconto è articolato: dice che in passato era un vigile del fuoco, poi reclutato dai servizi israeliani da un vicino poliziotto con il pieno assenso del padre e del fratello.

Spiega i suoi primi incarichi informator­e contro «quelli che tirano pietre a Gerusalemm­e». Quindi l’offerta di fingersi volontario di Isis col fine specifico di «individuar­e le loro basi, i centri di addestrame­nto, i depositi di armi e soprattutt­o fornire le identità dei palestines­i militanti con il Califfato».

Il video continua con la sua descrizion­e dell’arrivo alla «casa di accoglienz­a» di Isis. Sino alla sua decisione di comunicare con il padre, rimasto a Gerusalemm­e, dal vicino internet caffè. È allora che apparentem­ente i jihadisti si insospetti­scono. Lo arrestano, interrogan­o. Lui cede presto. La sua fine è segnata.

Il video termina con la diffusione di una decina di nomi e foto di arabi ed ebrei descritti da Isis come «uomini del Mossad».

Le immagini Nel video il bambino guarda in faccia la sua vittima, poi mira alla fronte

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy