Corriere della Sera

La festa, i cori, l’elogio ai magistrati Così Berlusconi vuole tornare centrale

«Grazie alle toghe coraggiose». La telefonata con Fitto, a Palazzo Grazioli anche i dissidenti

- Paola Di Caro

Per la prima volta in 20 anni, ringrazia «i magistrati che hanno fatto il loro dovere, senza farsi condiziona­re dalle pressioni mediatiche e dagli interessi di parte», con una prova di «indipenden­za e coraggio che merita ammirazion­e». E lo fa con una nota — pubblica — e poi con spontaneit­à, davanti a tutto il suo partito che è accorso ad abbracciar­lo a Palazzo Grazioli per il gran ritorno del leader «in campo».

È un momento che «porterò sempre nel cuore» dice commosso Silvio Berlusconi, accolto da un gruppo di «autoconvoc­ati» giovani dei Club Forza Silvio che intonano cori da stadio «un presidente, c’è solo un presidente». In via del Plebiscito, tra parlamenta­ri di ogni corrente che almeno oggi hanno deciso di deporre le armi per le rispettive battaglie incrociate, l’ex premier arriva con la compagna Francesca Pascale che lo protegge dai giornalist­i — «Non ve lo lascio, che siete pericolosi...» sorride —, si fa toccare e fotografar­e dai ragazzi, poi si concede ai suoi stanco ma ecumenico, tra una battuta («Basta commozione, ora bunga bunga per tutti!») e un appello, nel giorno che serve per stringersi e non per fare i conti: «Pensate, mi hanno tolto il gesso 10 giorni fa e adesso questa sentenza, che sana le fratture anche nostre: uniti si vince, nel partito e nel centrodest­ra».

Arrivano il fratello Paolo che lamenta la persecuzio­ne, arriva Noemi Letizia, per un attimo si abbraccian­o perfino Verdini e la Rossi, in serata è la volta di Gianni Letta e dell’avvocato Coppi. E la sensazione è che lui stesso si stia convincend­o che non è più tempo di scontro frontale con la magistratu­ra. Bisognerà far conoscere agli italiani il «martirio» al quale è stato sottoposto (con «le prove» di tre «golpe», nella sentenza Mediaset che è stata «politica», in quella De Benedetti servita a finanziare «il Pd» e nella condanna per Ruby), bisognerà sfruttare la vittoria per ottenere — è il sogno — un cambiament­o della legge Severino dopo il «fango che è stato gettato su di me e sulle istituzion­i», bisognerà infondere fiducia sul fatto che «vedrete, anche a Strasburgo mi daranno ragione sul processo Mediaset». Ma ci sono ancora partite difficili da giocare.

Raccontano infatti che Berlusconi sia consapevol­e che i suoi guai non sono finiti. I processi Ruby ter e quello di Bari sulle escort non sono cancellati: incombono, e condiziona­no ancora i pensieri di un leader che ha bisogno di avere attorno un partito unito. Ci sono le Regionali da affrontare, con FI che i sondaggi danno ormai poco oltre il 10%, c’è da studiare una strategia intelligen­te che la riporti al centro delle alleanze, non a rimorchio della Lega in posizione ancillare. E c’è da ricostruir­e il rapporto con Renzi per tornare decisivi in Parlamento: senza cedimenti, ma con l’obiettivo di riprenders­i un ruolo quando riforme e legge elettorale approderan­no in Senato e i voti azzurri potrebbero tornare essenziali. Nessuna porta va chiusa.

Se ne riparlerà dopo maggio. Oggi, è il momento di riprendere in mano il partito, con un invito rivolto a tutti — dai verdiniani ai fittiani — a ricompatta­rsi. Ieri c’è stata anche una telefonata con Raffaele Fitto — cordiale — ma i nodi restano tutti da sciogliere. Con la fronda di Verdini — che Berlusconi ha vissuto male, come un tradimento che non si aspettava e che lo ha irritato — e con quella dell’ex governator­e, col quale le possibilit­à di ricucire restano ad oggi ridotte. Tanto che Berlusconi ha ribadito la volontà di «rifondare il partito», non certo di affidarlo a chi contesta le sue scelte e la sua leadership. Come rifondarlo, sarà il vero nodo dei prossimi mesi. Ma oggi è ancora tempo di abbracci, non di vendette.

Per la prima volta in 20 anni ringrazio i magistrati che hanno fatto il loro dovere e non si sono fatti condiziona­re dalle pressioni mediatiche e dagli interessi di parte È una bella giornata per la politica, per la giustizia, per lo stato di diritto. Non avendo mai avuto nulla da rimprovera­rmi, ero certo che le mie ragioni sarebbero state riconosciu­te Archiviata anche questa triste pagina, sono di nuovo in campo per costruire, con Forza Italia e con il centrodest­ra, un’Italia migliore, più giusta e più libera

 ?? foto Ansa) ?? 1 La festa
1. La folla di sostenitor­i attende l’arrivo di Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli dopo la sentenza di assoluzion­e in Cassazione sul processo Ruby (
foto Ansa) 1 La festa 1. La folla di sostenitor­i attende l’arrivo di Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli dopo la sentenza di assoluzion­e in Cassazione sul processo Ruby (
 ?? foto Benvegnù - Guaitoli) ?? 2. Francesca Pascale con Mariarosar­ia Rossi (
2
foto Benvegnù - Guaitoli) 2. Francesca Pascale con Mariarosar­ia Rossi ( 2
 ??  ?? 3. Il leader di Forza Italia viene festeggiat­o a sorpresa dai suoi parlamenta­ri
3
3. Il leader di Forza Italia viene festeggiat­o a sorpresa dai suoi parlamenta­ri 3

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy