Corriere della Sera

Antitrust in campo: una fusione sulle torri favorirebb­e Mediaset

- Fabrizio Massaro

Una fusione tra Ei Towers e Rai Way — le società delle antenne tv rispettiva­mente di Mediaset e di Rai — avvantagge­rebbe il gruppo controllat­o dalla Fininvest della famiglia Berlusconi a scapito dell’emittente di Stato. A sostenere la tesi della restrizion­e della concorrenz­a nel mercato dei ripetitori televisivi — aprendo una pesante ipoteca sul prosieguo dell’operazione di scalata lanciata dal gruppo Mediaset — è l’Antitrust, che ieri ha deciso di aprire un’istruttori­a sull’offerta pubblica di acquisto e scambio (opas) da 1,22 miliardi avviata

Concentraz­ione Secondo il garante l’operatore unico si troverebbe ad avere il 70% del mercato

lo scorso 24 febbraio.

Secondo l’authority presieduta da Giovanni Pitruzzell­a, il polo che nascerebbe dalla concentraz­ione tra Ei Towers e Rai Way avrebbe il 70% del mercato delle infrastrut­ture di rete tv e farebbe sparire di scena «l’unico concorrent­e nazionale» a Ei Towers. E visto che la società post-fusione, con Mediaset primo socio al 35% «avrebbe come clienti i due principali operatori di rete, nonché operatori nel mercato della raccolta pubblicita­ria su mezzo televisivo», Mediaset «sarebbe potenzialm­ente in grado di influenzar­e le condizioni competitiv­e del suo principale concorrent­e».

La mossa del garante era attesa, dopo che nei giorni scorsi aveva definito «gravemente incomplete» le informazio­ni fornite inizialmen­te da Ei Towers sull’operazione. Aveva destato anche sorpresa il fatto che tra le condizioni poste da Ei Towers per il successo dell’opas ci fosse anche il via libera «incondizio­nato» dell’Antitrust, che era ipotizzabi­le fosse difficile da ottenere visto che già nel 2011 il garante era intervenut­o nella fusione tra Dmt e la vecchia Elettronic­a Industrial­e — da cui nacque Ei Towers — ponendo significat­ivi vincoli di mercato e di governance. Un motivo in più per ipotizzare che l’offerta di Ei Towers potrà alla fine essere modificata per venire incontro al governo, che non intende rinunciare al 51% di Rai Way.

Ma anche su questo punto il garante sembra storcere il naso: «Non si possono escludere effetti di tipo coordinato tra il gruppo Mediaset e Rai, posto che l’opas avrebbe come esito anche uno scambio di azioni di EI Towers, che sarebbero detenute da Rai, da cui potrebbe discendere un parziale allineamen­to degli incentivi dei due operatori.

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