Tecnologia e web vere armi contro la vecchia burocrazia
Il piano ItaliaLogin che il governo Renzi si appresta a lanciare parte da una grossa innovazione che non è, in prima battuta, tecnologica, ma culturale: tablet, smartphone e Internet non servono per complicarci la vita, ma per migliorarla, renderla più semplice e veloce. Se la burocrazia è l’arte sopraffina di complicare le cose semplici, con lo scopo nemmeno tanto nascosto di fare sopravvivere la stessa struttura che pone le regole, potremmo allora dire, con uno slogan, che la tecnologia è la vera antiburocrazia. Non senza ironia il governo per definire la password unica del cittadino — che sarà anche un’identità digitale simile, anche in termini legali, a quella carta d’identità cartacea che abbiamo in tasca — ha usato l’esempio del vero «primo» cittadino: giuseppe.garibaldi@italia. Il risultato non è casuale: il progetto, o meglio l’insieme dei progetti, è stato affidato a Paolo Barberis, il consulente di Renzi sull’innovazione, ex fondatore di Dada. Scelta molto «americana» e liberale se vogliamo, dove lo Stato seleziona chi si è misurato con il mercato. L’indirizzo del governo, in linea con il lavoro che era stato fatto dall’attuale amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, nella sua passata veste di commissario per l’agenda digitale, è confermato anche dalla semplificazione della successione, un’altra delle riforme in campo che prendono la strada di uno Stato 2.0 più vicino al cittadino. Ma le buone premesse dovranno essere misurate dalla reattività dell’intera macchina pubblica. ItaliaLogin si presenta come un’architettura che promette di mettere a dieta uno Stato bulimico (240 siti internet della Presidenza del consiglio, oltre 50 mila per la Pubblica amministrazione per 100 mila servizi differenti) ma la progressione dipenderà dalla capacità dei ministeri e della Pa di fare un passo avanti, accettando il percorso senza chiudersi a riccio nella speranza di procrastinare il cambiamento. È solo nei prossimi anni, con l’impegno di tutti i dipendenti statali, che si potrà capire se tra il cittadino e lo Stato c’è effettivamente solo un clic, come nel famoso mantra che il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, è riuscito anche a brevettare (nel suo caso per gli acquisiti online).
@massimosideri