Cipolla, arancia e pomodoro. Il cibo finisce anche sull’orologio
La nuova collezione di Swatch dedicata ad Expo. Giordanetti: siamo democratici, mettiamo d’accordo tutti
riferimenti sono dettagli (gli Anni 70, gli 80, il rock, il punk, il vittoriano) e ogni look fa storia a sé: le gonne corte e svasate di camoscio, i miniabiti, i pantaloni a sigaretta, i biker, i giubbotti slim con le spalle a jambon, i tailleur maschili minimali, i pullover arricciati sul bordo, i cappottini animalier e le pellicce fintamente importanti perché sono fake o di montone.
I colori (tutti) e i tessuti (di ogni, dal tweed ai double, ai broccati al pizzo) come linguaggio universale ideale per trasgredire alle regole. Stivaletti e sandali (tacco medio), beautycase di plexiglass e clutch. Ogni tanto però lo chic con l’intuizione non ci azzecca, e qualche stonatura c’è. Ma come dice Miuccia Prada, teorica della filosofa del vestire istintivo, «mettere insieme le cose è un dono naturale». Che le nuove generazioni pare (e si spera)
Il bottone arancio del countdown è stato premuto quando la Torre del Filarete segnava quasi le sette di sera. Passato e futuro, concentrati insieme nel perimetro tra piazza Castello e via Luca Beltrami, dove è stato installato il totem- orologio Swatch che conterà i giorni, le ore, i minuti e i secondi che separano Milano dall’inizio di Expo 2015.
A 51 giorni dal debutto dell’Esposizione Universale, la madrina Filippa Lagerback e la country manager Swatch Group Italia Laura Burdese, ieri sera hanno unito le mani per dare il via al conto alla rovescia, segnalato da un orologio alto più di quattro metri e formato da cubi che riprendono i colori ufficiali di Expo. «Porteremo ad Expo i nostri valori di sempre: innovazione, sostenibilità, gioia», ha detto Laura Burdese. Anche il direttore creativo Swatch Carlo Giordanetti ha sottolineato la «democraticità di un marchio capace di mettere d’accordo tutti e per questo Countdown A sinistra Filippa Lagerback, Giuseppe Sala, Laura Burdese e Carlo Giordanetti al momento dell’accensione. A fianco la nuova collezione Swatch «Mediterranean Dolce Vita» scelto come timekeeper ufficiale di Expo Milano 2015». L’identità di Swatch si mescolerà al tema dell’Expo «Nutrire il Pianeta», con la collezione «Mediterranean Dolce Vita», quattro orologi dedicati alla tavola, con l’acciuga, il pomodoro, l’arancia e la cipolla rossa. «Pianteremo anche 5.100 alberi da frutto in Kenya, che potranno anche essere adottati», ha spiegato Giordanetti, che ha scelto come sfondo musicale della serata i cori svizzeri della famiglia Oesch, padre, madre e due figli che al seguito di Swatch hanno intonato i canti di montagna anche al Bund di Shanghai.
Al momento dell’accensione davanti all’Expo Gate, Giuseppe Sala, commissario unico del governo per Expo Milano 2015, ha invitato con ironia a non far prevalere l’ansia. «D’ora in poi, passando qui davanti, avrò i minuti scanditi. Ma siamo tranquilli perché i lavori proseguono a ritmo incalzante». Dopo l’inizio del conto alla rovescia, è stata la volta della festa in salsa milanese-svizzera: nel prato verde, tra le mucche Swatch, agli ospiti sono stati serviti assaggi di panzanella e miniburger di tartare, accompagnati da Spritz rosso, arancio, giallo e blu (al curaçao). I colori di Expo Milano 2015.