Corriere della Sera

Cipolla, arancia e pomodoro. Il cibo finisce anche sull’orologio

La nuova collezione di Swatch dedicata ad Expo. Giordanett­i: siamo democratic­i, mettiamo d’accordo tutti

- Michela Proietti

riferiment­i sono dettagli (gli Anni 70, gli 80, il rock, il punk, il vittoriano) e ogni look fa storia a sé: le gonne corte e svasate di camoscio, i miniabiti, i pantaloni a sigaretta, i biker, i giubbotti slim con le spalle a jambon, i tailleur maschili minimali, i pullover arricciati sul bordo, i cappottini animalier e le pellicce fintamente importanti perché sono fake o di montone.

I colori (tutti) e i tessuti (di ogni, dal tweed ai double, ai broccati al pizzo) come linguaggio universale ideale per trasgredir­e alle regole. Stivaletti e sandali (tacco medio), beautycase di plexiglass e clutch. Ogni tanto però lo chic con l’intuizione non ci azzecca, e qualche stonatura c’è. Ma come dice Miuccia Prada, teorica della filosofa del vestire istintivo, «mettere insieme le cose è un dono naturale». Che le nuove generazion­i pare (e si spera)

Il bottone arancio del countdown è stato premuto quando la Torre del Filarete segnava quasi le sette di sera. Passato e futuro, concentrat­i insieme nel perimetro tra piazza Castello e via Luca Beltrami, dove è stato installato il totem- orologio Swatch che conterà i giorni, le ore, i minuti e i secondi che separano Milano dall’inizio di Expo 2015.

A 51 giorni dal debutto dell’Esposizion­e Universale, la madrina Filippa Lagerback e la country manager Swatch Group Italia Laura Burdese, ieri sera hanno unito le mani per dare il via al conto alla rovescia, segnalato da un orologio alto più di quattro metri e formato da cubi che riprendono i colori ufficiali di Expo. «Porteremo ad Expo i nostri valori di sempre: innovazion­e, sostenibil­ità, gioia», ha detto Laura Burdese. Anche il direttore creativo Swatch Carlo Giordanett­i ha sottolinea­to la «democratic­ità di un marchio capace di mettere d’accordo tutti e per questo Countdown A sinistra Filippa Lagerback, Giuseppe Sala, Laura Burdese e Carlo Giordanett­i al momento dell’accensione. A fianco la nuova collezione Swatch «Mediterran­ean Dolce Vita» scelto come timekeeper ufficiale di Expo Milano 2015». L’identità di Swatch si mescolerà al tema dell’Expo «Nutrire il Pianeta», con la collezione «Mediterran­ean Dolce Vita», quattro orologi dedicati alla tavola, con l’acciuga, il pomodoro, l’arancia e la cipolla rossa. «Pianteremo anche 5.100 alberi da frutto in Kenya, che potranno anche essere adottati», ha spiegato Giordanett­i, che ha scelto come sfondo musicale della serata i cori svizzeri della famiglia Oesch, padre, madre e due figli che al seguito di Swatch hanno intonato i canti di montagna anche al Bund di Shanghai.

Al momento dell’accensione davanti all’Expo Gate, Giuseppe Sala, commissari­o unico del governo per Expo Milano 2015, ha invitato con ironia a non far prevalere l’ansia. «D’ora in poi, passando qui davanti, avrò i minuti scanditi. Ma siamo tranquilli perché i lavori proseguono a ritmo incalzante». Dopo l’inizio del conto alla rovescia, è stata la volta della festa in salsa milanese-svizzera: nel prato verde, tra le mucche Swatch, agli ospiti sono stati serviti assaggi di panzanella e miniburger di tartare, accompagna­ti da Spritz rosso, arancio, giallo e blu (al curaçao). I colori di Expo Milano 2015.

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