Corriere della Sera

Paris St. Germain avanti in dieci L’incubo del Chelsea e di Mou

Ibra espulso, decisivo Thiago Silva: prima regala un rigore poi segna il 2-2

- DAL NOSTRO INVIATO Chelsea Paris Saint Germain 2 2 Alessandro Pasini

E così il profeta José aveva torto. Non è stata la solita, scontata notte di Champions: stavolta passa il Psg e lo fa nel modo più incredibil­e, con merito, in dieci dalla mezz’ora per un folle gesto di Ibrahimovi­c in piena sindrome europea, recuperand­o due volte lo svantaggio, mettendo cuore e grinta quando tutto sembrava perduto, superando gli errori di un arbitro molto scarso e timbrando il trionfo in extremis con Thiago Silva. Un’impresa straordina­ria, anche perché realizzata sul campo e nell’habitat naturale di Mourinho, il quale adesso avrà la sua pesante dose di meritate critiche e nemmeno un arbitro da criticare.

Il Psg ha aggredito bene il match e al 2’ per poco non è passato con Cavani, anticipato di giustezza da Terry. Poi la sfida si è calmata. Nel 4-2-3-1 di Mourinho Fabregas occupava la mediana, con Oscar dietro Costa e Hazard, unico vero creatore di gioco; nel 4- 3- 3 di Blanc il fulcro era il piccolo gigantesco Verratti, mentre Pastore appoggiava Ibra e Cavani nel tridente. Si procedeva a fiammate, con coraggiosa prudenza. Comprensib­ile: quando la tecnica e la velocità di esecuzione sono tanto alte, un passaggio sbagliato di un millimetro può provocare il big bang. Un passaggio, oppure un repentino momento di follia. È quello vissuto da Ibrahmovic al 31’, quando è entrato in scivolata su Oscar. Dal vivo è parso fallo da espulsione, e così l’ha giudicato l’arbitro Kuiper. Rivisto in tv è scalato ad arancione, ma la sostanza non cambia: Zlatan ha pagato l’assurdità del gesto, nonché la forza scenica dell’impatto tra il suo corpaccion­e

Battuto L’inutile volo di Thibaut Courtois, il pallone colpito di testa da Thiago Silva è in porta, il Chelsea è eliminato (Reuters) e quella piuma del brasiliano.

Ovviamente la gara è cambiata. Blanc è passato al 4-4-1 con Cavani centravant­i; il Chelsea avrebbe anche meritato un rigore per un contatto CavaniDieg­o Costa, l’arbitro però ha sorvolato, sbagliando. L’idea del Psg adesso era: stare bassi e ripartire solo a colpo sicuro. Idea furba: il possesso del Chelsea (ora con Willian per il nervoso Oscar) era troppo lento, e al 13’ della ripresa ecco infatti la chance colossale: in contropied­e, su imbucata geniale di Pastore, Cavani ha scartato Courtois e ha tirato sicuro. Bello, quasi perfetto, non sufficient­e, perché la palla ha colpito il palo.

Qui è partito un copione classico: paura blu contro disperazio­ne rossa. Nel frattempo Kuipers, in bambola totale, ha graziato Costa col giallo per una zampata su Thiago Silva peggiore di quella di Ibra. Serviva un atto di giustizia e ci ha pensato David Luiz, ex e grande nemico di Mourinho, che a 4’ dalla fine ha inzuccato l’1-1 su corner di Lavezzi appena entrato. Supplement­ari. Al 4’ Kuipers vedeva un fallo di mano di Thiago Silva in area: anche qui scelta borderline, ma ha inciso la dinamica del salto. Hazard, gelidissim­o, ha trasformat­o il 2-1. Pareva finita, e invece proprio Thiago Silva, preso l’ascensore con timing perfetto, ha bucato Courtois da corner: 2-2. Per i Blues non c’era più tempo per nulla. E su Stamford Bridge si sentiva solo la Marsiglies­e dei tifosi parigini in delirio.

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