Corriere della Sera

Renzi va alla conta con la sinistra pd: Italicum subito, è come gli 80 euro

In Aula prima delle Regionali. I renziani: chi rema contro si fa fuori, anche dall’esecutivo

- Marco Galluzzo mgalluzzo@rcs.it

agli argomenti che in queste settimane sono stati portati avanti da Gianni Cuperlo Pippo Civati? Uno schema su cui si ragione è quello del 70% dei posti indicati dai renziani, ma ovviamente la discussion­e è aperta.

Accelerazi­one in vista anche sulla Rai: sembra confermato il Consiglio dei ministri, domani, che dovrebbe avere in agenda proprio la riforma della tv pubblica, più volte annunciata, con l’introduzio­ne di un amministra­tore delegato di nomina governativ­a, con poteri più ampi di quelli che oggi sono appannaggi­o del direttore generale. Sempre in Consiglio potrebbe essere varato un altro decreto della presidenza del Consiglio sull’Ilva, primo passo per la costituzio­ne di un fondo che dovrebbe rilevare quote della società siderurgic­a. Non è previsto invece che venga discusso alcun pezzo della delega fiscale: si pensava che potessero arrivare dei decreti considerat­i in qualche modo minori, come quello sul catasto o sulla fatturazio­ne elettronic­a, sembra che slittino ancora.

Passerà invece ancora qualche giorno per verificare il testo della la riforma della scuola. Approvata 15 giorni fa, presentata da Renzi subito dopo, la riforma è stata inviata al Quirinale, che ne deve autorizzar­e la presentazi­one alle Camere, solo l’altro ieri sera. È possibile che l’istruttori­a degli uffici del Colle almeno sino a domani, non è detto dunque che questa settimana il testo arrivi alla settima commission­e di Montecitor­io, dove il disegno di legge dovrebbe iniziare il suo iter.

Ieri Matteo Renzi ha ricevuto a Palazzo Chigi il segretario del partito socialista portoghese, Antonio Costa, che è anche sindaco di Lisbona. Ha anche deciso che domenica prossima sarà presente a Tunisi, alla marcia della pace cui parteciper­anno anche altri leader e capi di Stato e di governo europei, fra cui Hollande. La marcia, sul modello di quella che seguì all’attentato contro di Parigi contro i giornalist­i di Charlie Hebdo, è stata organizzat­a dal governo tunisino in omaggio alle vittime dell’attentato terroristi­co contro i turisti del museo Bardo.

Continuano ad attendere il premier, ma finora senza esisto, al ministero delle Infrastrut­ture. Né ieri né l’altroieri, quando sembrava che dovesse fare un passaggio (aveva preavverti­to gli uffici), Renzi ha ancora messo piede nel ministero di cui ha preso l’interim per un periodo non brevissimo, almeno un paio di settimane. La sensazione è che Renzi sia ancora alla ricerca di un nome di peso e un pensierino sembra sia andato anche verso Mauro Moretti, ex Fs, oggi ad di Finmeccani­ca.

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