Toti: i fittiani martiri autoproclamati Io in Liguria? Non abbiamo fatto nomi
«Chiarelli ha commesso una grave scorrettezza, inevitabile sostituirlo»
un tema delicato come la giustizia, sembra profittare del tempo di tutti per parlare di cose che poco interessano l’aula e il Paese. In quel momento stava rappresentando anche me, anche la Rossi, anche Brunetta».
Resta l’ennesimo strappo: crede che la storia di Fitto in FI sia al capolinea?
«Non ne ho idea, la scelta non spetta a me, e sinceramente non capisco di cosa discutiamo. sia mai avvenuta».
E allora che messaggio manda a Fitto?
«Lavoriamo e auspichiamo ogni giorno per mettere assieme una coalizione di centrodestra compatta e coesa, figuriamoci se voglio che si spacchi il partito. Ci sono tutti gli spazi per dibattere, anche criticamente, e sono sicuro che in Puglia come altrove le liste saranno equilibrate, senza esclusioni preconcette e tutti saranno consultati. Ma se qualcuno si chiama fuori da solo, se non riconosce la dirigenza locale nominata da Berlusconi, non partecipa alle attività del partito organizzate dal coordinatore, fa un passo indietro quando gli si chiede di candidarsi e, quando si sceglie un altro candidato si rifà avanti, allora è difficile considerarlo parte di FI...».
Anche i rapporti con la Lega restano tesi?
«Stiamo lavorando con tutte le aree del centrodestra: in alcune regioni l’accordo con Area Popolare è a buon punto. In Campania, attorno a Caldoro, in Puglia, in Umbria e poi spero presto nelle Marche ci presenteremo uniti. Stiamo ancora ragionando su Veneto, Toscana e Liguria: ma sono sicuro che troveremo una soluzione e Zaia avrà il sostegno di tutti».
In cambio volete la presidenza di Liguria e Toscana?
«Non accetteremo acriticamente scelte di altri: FI ha diritto di avere sue personalità in una regione del Nord — la Lega governa Lombardia e Veneto — e anche in Toscana dove ha un radicamento e un’esperienza maggiore della Lega».
È lei il candidato per la Liguria?
«Non abbiamo ancora parlato di nomi».
Con Ncd che dibatte ma che resta saldamente al governo, davvero è possibile un’alleanza strategica?
«Ncd ha sempre sostenuto di voler costruire l’alternativa alla sinistra, ma è vero che oggi si trova a far parte di un governo sempre più spostato a sinistra. Saranno loro a dover dimostrare coerenza, perché sono in Parlamento grazie ai voti di Berlusconi. Certo, ci saremmo aspettati - con il caso Lupi - un maggiore contrasto da parte loro alla doppia morale di Renzi per la quale al Pd tutto è concesso e agli altri nulla».
Le alleanze È Ncd che deve dimostrare coerenza perché sono in Parlamento grazie ai voti del centrodestra Ci saremmo aspettati, con il caso Lupi, un maggiore contrasto da parte loro alla doppia morale di Renzi