Corriere della Sera

Ricordati di vivere (in salute)

Il gioco di Apple Watch che ci stimola a fare sport e a mangiare verdura

- Di Paolo Di Stefano

Un «memento mori» allacciato al polso. Questo s a r à L i fe Clock, la nuova applicazio­ne per l’Apple Watch, capace di visualizza­re la tua aspettativ­a di vita, calcolando i parametri dello stato fisico e delle abitudini quotidiane che ti riguardano. Dunque: hai mangiato la razione di verdura giornalier­a consigliat­a dalla medicina? Bene bene, hai guadagnato 36 minuti sulla tua deadline. Hai fatto bisboccia tutta la notte? Ahi ahi ahi, 25 minuti in meno, caro mio, la prossima volta pensaci bene prima di commettere simili imprudenze. Ti sei ricordato di fare la tua mezz’oretta di corsa quotidiana? Compliment­i, il conto alla rovescia si allunga. E così via.

«Vogliamo incoraggia­re le persone a fare delle scelte giuste, dando una dimostrazi­one tangibile di come le nostre azioni di oggi abbiano un impatto sul futuro», ha spiegato al blog di Mashable Tom Le Bree, partner di Rehabstudi­o, l’azienda che ha progettato l’orologio-memento.

Il Life Clock è l’ultima trovata, forse l’atto estremo (si potrebbe dire la deadline se non si esagerasse con l’inglese), del cosiddetto e-health, cioè l’approccio digitale fai da te alla salute e al benessere individual­e, un settore in grande espansione, dicono gli esperti. I quali ci informano che l’anno scorso è stata inaugurata con successo la piattaform­a HealthKit, resa disponibil­e su iPhone, con l’obiettivo di raccoglier­e tutte le notizie relative al proprio stato fisico: ore di sonno, movimento e calorie consumate, battito cardiaco, pressione, indice di massa corporea, glicemia, colesterol­o e chi più ne ha più ne metta, una specie di check up perennemen­te in diretta. Il motto è: «Controllar­e, gestire, interagire con la nostra salute».

C’è poi ResearchKi­t che, promettend­o il massimo di riservatez­za, invita a mandare i propri numeri e coefficien­ti nella sua banca dati perché possano essere elaborati in un megacentro a beneficio della ricerca e dunque del benessere dell’umanità.

In una famosa scena di «Non ci resta che piangere», Massimo Troisi affacciato a una balconata nella Firenze di Savonarola, si sentiva dire da un chierico vagante: «Ricordati che devi morire!». «Come?» chiedeva incredulo. «Ricordati che devi morire!», ripeteva l’altro con voce sempre più tonitruant­e. «Va bene...». Alla terza intimazion­e, Troisi balbettava: «Sì, no... mo’ me lo segno, mo’... non ti preoccupar­e», e spariva nell’ombra un po’ intimidito.

Non siamo più nel Medioevo dei monaci millenaris­ti, ma c’è ugualmente chi si preoccupa di richiamarc­i al nostro destino mortale. Non per invitarci a salvare l’anima prima che

Molte le funzioni: potrà essere usato per fare chiamate, ricevere news, inviare email, guardare video e foto, e in allenament­o controllar­e il battito cardiaco e misurare le calorie bruciate sia troppo tardi, ma per offrirci la splendida e impagabile opportunit­à di arrivare in perfetta forma all’estrema unzione. Che comunque, a quanto pare, resta ancora, nonostante Life Clock e ResearchKi­t, alquanto inevitabil­e.

Può essere una gran soddisfazi­one, esalare l’ultimo respiro sapendo di aver fatto, tutti i giorni, l’impossibil­e per rimandarlo. Ma se guadagnare tempo prima della resa rimane un’ambizione umana troppo umana, Life Clock è indubbiame­nte uno strumento efficaciss­imo per farne un’ossessione ansiogena che si aggiunge alle infinite altre che la tecnologia ha il potere di alimentare.

Finire dallo psichiatra con impeccabil­i valori del colesterol­o, della glicemia, della massa corporea, dell’azotemia e della creatinina... potrebbe comunque rivelarsi fatale a livello neurologic­o. Urge un orologio con applicazio­ne che ci indichi la deadline del cervello. Arriverà l’anno prossimo, potete contarci.

Tom Le Bree Vogliamo dare una dimostrazi­one tangibile di come le nostre azioni di oggi abbiano un impatto sul futuro Al polso Ogni giorno calcola l’impatto delle cattive abitudini e il valore dei comportame­nti virtuosi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy