Diritti e sostenibilità La vera sfida è questa
Non solo una grande kermesse. Non solo il più grande ristorante del mondo in un milione di metri quadrati. Non solo architetture avveniristiche ed effetti speciali. L’Expo di Milano è anche un tema: Nutrire il Pianeta Energia per la Vita significa parlare di sostenibilità ambientale, di diritto al cibo, di lotta allo spreco, di biodiversità, climi e cibo. Per questo le passeggiate all’interno del sito espositivo che vengono proposte ai visitatori prevedono anche un percorso più strettamente tematico il cui punto ideale di partenza è il Padiglione Zero, che il commissario di Expo Giuseppe Sala ha più volte indicato come «simbolo» dell’esposizione. Un grande spazio per raccontare la storia dell’uomo e del nostro Paese, nato da agricoltori, allevatori, pescatori, reso ricco dal grano e dal vino. Storia di arti e mestieri, di parole e immagini. All’interno, anche l’esposizione dell’Onu che porta all’Expo la campagna Fame Zero. Per parlare ai bambini, il Children Park userà la magia del gioco per insegnare il rispetto del cibo, la fatica e il fascino della produzione. Nel Future Food District si useranno le suggestioni delle nuove tecnologie per immaginarci a fare la spesa tra qualche anno. E poi il Parco della Biodiversità, dove incontreremo tutta la varietà dei nostri climi e dei nostri paesaggi, dal mare alle montagne, dalle pianure agli altopiani. Il quinto spazio è alla Triennale e parlerà di Arts and Food. Capire come e quanto il cibo sia strettamente legato alla nostra vita. Non solo perché ci nutre, ma anche perché racconta la storia e la tradizione di un popolo, ne celebra le sue bellezze, valorizza il saper fare e la creatività dell’uomo. E imparare che, proprio per questo, il cibo va rispettato: deve essere un diritto di tutti, non deve essere sprecato, può diventare fonte di piacere e ispirazione artistica. Allo stesso tempo, il cibo si collega al tema della sostenibilità ambientale: la terra, le montagne e il mare vanno protetti e non sfruttati in modo sconsiderato. I percorsi di Expo potrebbero aiutare ad aprire gli occhi su tutto questo. E sarebbe, questo sì, davvero un successo.