Intesa Sanpaolo inaugura «The Waterstone» Messina: «Expo 2015 motore per la ripresa»
Il padiglione Lo spazio espositivo di Intesa per Expo 2015, The Waterstone, realizzato da Michele De Lucchi Intesa Sanpaolo taglia per prima il traguardo dell’Expo 2015. I lavori per «The Waterstone», il padiglione dell’istituto di credito, sono terminati e ieri il ceo Carlo Messina ha tagliato il nastro. «Questa per noi è un’iniziativa strategica - ha spiegato Messina - crediamo nel Paese e questo, grazie alle condizioni esterne che ci sono, è un anno unico per cogliere la crescita. Expo è un motore endogeno, noi ci stiamo investendo in maniera importante e siamo pronti a investire ancora». Intesa ha impegnato 30 milioni per l’Expo, di cui 2 per la costruzione del padiglione, che si sviluppa su una superficie di 1.000 metri quadri, su progetto di Michele De Lucchi, ed è realizzato interamente con materiali ecosostenibili. La superficie esterna è ricoperta da 6.363 tavolette di legno di abete. Durante i 180 giorni dell’Expo lo spazio di Intesa ospiterà 250 eventi ispirati al tema dello «sharing», la condivisione, realizzati in collaborazione con il Teatro alla Scala, il Piccolo e il Parenti di Milano, il Regio di Torino, il San Carlo di Napoli, Torino Jazz Festival, Mito Settembre Musica, e Torino Cinema Festival e altri. Ma ci saranno soprattutto 400 aziende del made in Italy che con l’iniziativa «Ecco la mia impresa» potranno presentarsi agli ospiti di Expo utilizzando il padiglione di Intesa. «Ci abbiamo creduto dall’inizio, quando non erano in molti a farlo — ha ricordato Messina — ora attraverso le iniziative che metteremo in campo per valorizzare la partnership e la nostra presenza fisica nel cuore dell’Expo 2015 riteniamo di dare un contributo importante al successo di un evento internazionale che sarà motore della crescita del Paese».