Porta blindata, una trappola
Introdotte dopo l’11 settembre, le porte blindate hanno reso le cabine degli aerei fortezze contro dirottatori esterni. Sul volo 4U9525 si sono trasformate in una trappola.
«Rafforzare le porte delle cabine di pilotaggio è una tappa fondamentale per assicurare la sicurezza del trasporto aereo». Dall’attacco alle Torri Gemelle erano passati quattro mesi. Il segretario Usa ai Trasporti Norman Y. Mineta annunciava quella che sarebbe stata una rivoluzione dell’aviazione commerciale, con la certificazione della Federal aviation administration: porte blindate, sorvegliate da telecamere e apribili solo dall’interno della cabina. Ma ora, dopo la tragedia del volo 4U9525, proprio da piloti e compagnie arriva una richiesta di revisione delle procedure introdotte dopo l’11 settembre. «Il primo passo: mantenere sempre almeno due persone in cabina anche in presenza di telecamere. Se un pilota esce, un assistente di volo deve prendere il suo posto», afferma Fabio Peppucci, direttore del dipartimento tecnico dell’associazione dei piloti Anpac. Una misura che per EasyJet entrerà in vigore già oggi e per altre compagnie, da Alitalia a Fly Norvegian e Air Canada, nei prossimi giorni.
La procedura, diffusa tra le compagnie Usa, era già rispettata da molti vettori Ue prima di introdurre il controllo di chi chiede di entrare in cabina con le telecamere esterne: «Tre in tutto — continua Peppucci, pilota di Airbus 320 —: una frontale, due laterali». Occhi elettronici in aggiunta allo spioncino posto sulla porta che obbliga il pilota a lasciare la sua postazione per verificare chi vuole entrare: solo in questo caso è previsto dalle norme di sicurezza l’obbligo di restare almeno in due in cabina.
Nei 18 mesi successivi all’11 settembre sono state installate oltre 10 mila porte blindate sugli aerei del mondo. In dieci anni le compagnie hanno speso fino a 120 miliardi di dollari, tra costi per l’istallazione e l’aumento dell’uso di carburante per il maggior peso. Per questo, benché blindata, la cockpit door è realizzata in una lega leggera capace di resistere a