Corriere della Sera

Dal movente alla dinamica, i punti che restano da chiarire

- Di Guido Olimpio

Gli investigat­ori del caso Germanwing­s dovranno fare chiarezza su quattro punti. Anche per evitare future sorprese. Il primo riguarda i motivi del gesto. Amici di famiglia hanno rivelato che il copilota Andreas Lubitz ha sofferto, in passato, di depression­e e di stress legato alla sua profession­e. Al punto che aveva sospeso il training per lungo tempo. E questo potrebbe far pensare ad un atto di follia. Però non basta: servono riscontri che lo confermino. Anche per escludere un altro movente. Su questo lavora anche l’Fbi in quanto l’uomo si è formato negli Stati Uniti. Il secondo aspetto è quello del momento. Il pilota ha agito in base a un piano o d’impulso? Il luogo d’impatto in Alta Provenza è stato scelto prima o solo perché si è presentata l’opportunit­à quando il comandante ha lasciato la cabina? Alcuni esperti ritengono che Lubitz abbia studiato le abitudini del collega. Ed è anche vero che su una tratta di medio raggio non sono molte le occasioni per restare solo alla guida. Chissà se ha pensato ad un piano B da mettere in atto in un differente punto del percorso. Il terzo interrogat­ivo concerne la dinamica. In altri casi il pilota che si è voluto suicidare ha lanciato il jet in picchiata con una manovra brutale. Qui, invece, c’è stata una discesa più morbida, durata 8 minuti. Perché? Una risposta precisa, per ora, non c’è. Lubitz ha forse voluto accrescere il terrore dei passeggeri trasforman­do l’ultimo tratto in una sorta di agonia? Un messaggio per dire «ora sono io ai comandi e vi faccio vedere di cosa sono capace». Glaciale, crudele, spietato. Infine parenti e amici: nessuno si è mai accorto di possibili problemi? Una domanda che coinvolge, inevitabil­mente, la società aerea che lo ha assunto e i test sulle sue condizioni psichiche.

@guidoolimp­io

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy