Sabelli (Anm): attenti ad allargare troppo il divieto di pubblicare
«Su corrotti e risorse non vedo lo stesso coraggio»
organizzata. La ‘ndrangheta la tocchi con mano non solo in Calabria: è un fenomeno globale che ovunque genera corruzione. Ci sono anche le convenzioni di Strasburgo e di Merida che indicano strumenti efficaci contro al corruzione: le attività sotto copertura e il ritardato sequestro, tanto per citarne due.
Per la corruzione aumentano della metà i tempi di prescrizione. È abbastanza?
«È vero, si interviene con un regime speciale sul reato di corruzione. Ma noi abbiamo un altro obiettivo: la prescrizione andrebbe interrotta dopo la condanna di primo grado. Chiediamo processi più brevi e non più lunghi. Altrimenti, si rischia che l’estinzione del reato per prescrizione diventi il vero oggetto del processo».
Sulla pubblicazione delle intercettazioni vi opporrete all’annunciato «giro di vite»?
«Mi ha colpito il dibattito che si è sviluppato intorno all’esigenza di regolare la pubblicazione delle intercettazioni irrilevanti. Noi siamo contrari alla pubblicazione indiscriminata di ciò che non è attinente al processo. Ma bisogna fare attenzione perché già in passato alcuni testi legislativi hanno provato ad allargare a dismisura il perimetro della non pubblicabilità degli atti».
Il ministro Lupi, non indagato, si à dimesso dopo al pubblicazione delle intercettazioni in cui parlava con gli indagati della carriera di suo figlio ma anche di appalti.
«Non voglio fare riferimenti al caso specifico. Però va detto, in generale, che un indagato può essere intercettato quando parla di cose assolutamente irrilevanti, e queste vanno stralciate, e allo stesso tempo un non indagato può essere indirettamente intercettato quando parla di aspetti attinenti all’inchiesta seppure non di rilevanza penale».
Il governo ha fatto stralciare dal decreto antiterrorismo la norma sulle intercettazioni dei dati e delle e-mail.
«Il profilo del terrorismo internazionale pone un problema molto serio e l’acquisizione dei dati informatici è strumento importante. Tuttavia, va evitato il rischio di acquisizione indiscriminata dei dati svincolata da motivate esigenze di indagine».
Lei ha detto che lo Stato « accarezza i corrotti e dà schiaffi ai magistrati». Eppure il premier Renzi ha elogiato l’azione della procura di Firenze sugli appalti. Pace fatta con la politica?
«L’impegno della magistratura è un fatto. Chiediamo alle istituzioni di manifestare apprezzamento per il nostro lavoro soprattutto con scelte concrete. A partire dalle risorse e dal personale, due aspetti che non sono neutri. Anzi..». In Aula L’ex ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma (FI) con Andrea Orlando: «Si può fare una discussione su come fronteggiare le reti corruttive», ha detto l’attuale Guardasigilli rispondendo all’esponente azzurro durante il dibattito sul ddl corruzione
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