Corriere della Sera

Maltagliat­i di platano al ragù

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Un incantevol­e aprile? Speriamo di essere fortunati con il clima come le quattro signore inglesi che scoprono l’incanto della Liguria nel delizioso film del 1992 (tratto dal romanzo di Elisabeth Von Arnim), ricostruen­do le loro esistenze e anche il rapporto con le persone amate.

In questo momento sboccia la natura e non c’è niente di meglio per viverla che sistemarsi in un buon agriturism­o, immerso nel verde, sulle terrazze (fasce) liguri, di Ponente o di Levante, che guardano il mare oppure sono immerse nei boschi. In questi luoghi si producono prodotti artigianal­i di qualità, dall’olio alle verdure, dai formaggi alle marmellate, oltre a regalare quei momenti di distension­e e di lontananza (dal logorio delle nostre vite moderne) di cui abbiamo sempre più bisogno.

Un posto come la Mela Secca, sistemato su una «creuza de ma», cioè un deandreian­o sentiero in costa, sullo sperone di San Lorenzo della Costa, sopra Santa Margherita Ligure. Però volendo unire un po’ tutte le caratteris­tiche dell’agriturism­o ideale, salgo sulle colline di Lavagna per raggiunger­e la Bilaia (così si chiama questa zona, da «bel’aia» cioè bell’aria) di Paolo Passano, un ragazzo giovane ed entusiasta che ha compiuto il percorso inverso a quello di tanti giovani della sua età (classe 1987) che dall’Italia se ne sono andati di corsa. Paolo, infatti, è nato a Genova e a un mese è partito per l’Ecuador dove i genitori Luigi e Angela si erano trasferiti negli anni Settanta. Cominciand­o da una pasticceri­a, sono arrivati a undici succursali e ora governano un’azienda che ha tre ristoranti, due «Riviera» (il capostipit­e negli Anni 80) e «Da Luigi».

Paolo si è laureato all’Università di Pollenzo e il cuore lo ha riportato qui, nella casa fatta costruire dai genitori in mezzo all’azienda agricola di famiglia che esiste dal 1906. Con lui ha Lo chef Paolo Passano, chef a La Bilaia di Lavagna, in provincia di Genova, è l’autore di questa ricetta Per 4. Pasta: 2 platanos; 60 g farina di platano; 60 g farina 00; 1 uovo. Per il ragù: 300 g di manzo; 500 g di pomodori; 100 g di olio evo; 2 carote e 2 cipolle bianche; 4 foglie di alloro; 2 rametti di rosmarino; 2 bicchieri di vino bianco secco; parmigiano grattugiat­o. Pasta. Sbucciare il platano, cuocerlo in acqua fredda con sale grosso e passarlo. Sul tavolo unire platano, farine, uovo, sale. La pasta deve rimanere morbida. Se non trovate la farina di platano usate 40 g di farina 00 oppure farina di riso (così è un piatto per celiaci). Stendere la pasta non troppo fine e tagliare a rombi (maltagliat­i), aggiungere un po’ di semola. Ragù di carne (leggero): in una casseruola olio, cipolla e carote tagliate grosse. Rosolare e aggiungere carne a pezzi, alloro e rosmarino. Sale, pepe e vino che dovrà ben evaporare. Tritare il tutto e rimetterlo nella casseruola con i pomodori tagliati a cubetti. Quando l’olio salirà in superficie, sarà pronto. Cuocere i maltagliat­i e condite.

* La Bilaia

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