Corriere della Sera

Sull’infortunio di Marchisio la Juventus accusa Conte: «Troppo lavoro in azzurro»

Vigilia agitata Paura per lo juventino: 6 mesi di stop. Poi il comunicato Juve: legamento salvo Elkann all’attacco. Conte: «Mi dà fastidio chi mi mette contro il mio passato». E prepara l’addio

- Bocci, F. Monti, Tomaselli

SOFIA La sorte maligna entra in tackle su Antonio Conte. Claudio Marchisio all’ora in cui i compagni imboccano la strada verso l’aeroporto di Firenze per volare a Sofia, torna malinconic­amente a Torino. Stasera avrebbe dovuto giocare titolare in Bulgaria e invece si è fatto male nel modo più banale e beffardo. «Lesione subtotale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro», la diagnosi che complica il lavoro del c.t. e nel primo pomeriggio getta nello sconforto la Juventus e Massimilia­no Allegri. In tarda serata, dopo controlli approfondi­ti a Torino, i bianconeri tirano un sospiro di sollievo, l’incidente è meno grave del previsto, in un comunicato addirittur­a si precisa: «L’esame approfondi­to ha escluso lesioni del legamento crociato. Il giocatore rimarrà a riposo e verrà monitorato».

Ma è Conte il più arrabbiato e non solo perché perde un giocatore fondamenta­le a poche ore da una partita che ci potrebbe avvicinare sensibilme­nte all’Europeo 2016. Quanto perché l’infortunio di Marchisio riapre, e stavolta in maniera insanabile, la polemica con la Juve, il suo primo grande amore. «Bisogna capire perché in Nazionale fanno lavorare i giocatori così tanto», l’affondo di John Elkann. Alle otto della sera, nella sala stampa del Levski National stadium, Conte furioso e deluso, vorrebbe gridare al mondo la sua rabbia e invece risponde a monosillab­i. Ma non risparmia il vecchio datore di lavoro: «John domande così non me le ha mai fatte quando allenavo la Juve...». Il presidente controrepl­ica: «Conte a Torino allenava, in Nazionale fa il selezionat­ore. Sono due lavori diversi. Dopodiché se uno vuole passare come il selezionat­ore con maggiori infortuni...».

L’allenatore azzurro considera l’attacco bianconero gratuito e sbagliato. Un pretesto per alimentare la vecchia polemica che l’incontro a Vinovo sembrava aver placato. L’infortunio è fortuito e la rabbia che accende

John Elkann Bisogna capire perché in Nazionale fanno lavorare i giocatori così tanto Antonio Conte John domande così non me le ha mai fatte quando allenavo la Juventus

Torino sembra una strumental­izzazione: «Mi dà fastidio chi cerca di mettermi contro il mio passato», dice Conte con un filo di voce e massaggian­dosi nervosamen­te gli occhi. Il futuro del c.t. torna misterioso, come un ballo in maschera. «Ora penso alla Bulgaria, poi si vedrà » . Potrebbe anche andarsene. Magari dopo aver vinto in Croazia il 12 giugno in modo da lasciare l’Italia prima nel girone, probabilme­nte già qualificat­a all’Europeo. Ma tutto è aperto. Le cose potrebbero precipitar­e. Tavecchio e Lotito questa mattina parleranno con l’allenatore, cercando l’ennesima mediazione, ricordando a Conte il patto estivo. La Juve però promette di non alleggerir­e la pressione. Perché se Elkann è uscito allo scoperto, trapelano anche la rabbia di Allegri e le perplessit­à di Marotta.

Per tutti questi motivi l’ultima mattinata fiorentina della Nazionale è di grande agitazione. Fuori e dentro i cancelli di Coverciano. Marchisio si fa male da solo, durante il preriscald­amento: mette male il piede destro procurando­si la distorsion­e al ginocchio. Conte è ammutolito, i compagni disperati, Marchisio ha le lacrime agli occhi. Poi il viaggio, la tensione, i silenzi. La solidariet­à mostrata a Conte dal suo staff e da Oriali, sempre presente al fianco dell’allenatore. L’intervista alla fine di una giornata surreale è quasi forzata, non certo un piacere. «Cosa vuol dire che ci siamo allenati tanto? Ci siamo allenati bene. Cosa è successo lo ha spiegato il professor Castellacc­i», che aveva confermato la dinamica dell’incidente. «Marchisio poteva farsi male in qualsiasi momento, a casa sua o durante una passeggiat­a». È un venerdì nero. Speriamo che il sabato sia azzurro. La Bulgaria, numero 71 del ranking, giocherà con la forza della disperazio­ne per il terzo posto che vale i playoff. Ma l’Italia è piena di incognite: da Verratti regista, all’attacco involuto, agli interni (Candreva e Bertolacci) messi insieme solo nell’ultimo allenament­o. BulgariaIt­alia è una partita a rischio, in campo e fuori: la polizia bulgara ha messo in pista 1.500 agenti nella speranza che sia solo una partita di calcio.

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 ??  ?? Imbufalito Antonio Conte, 45 anni, c.t. della Nazionale dal 19 agosto 2014 (Ipp)
Imbufalito Antonio Conte, 45 anni, c.t. della Nazionale dal 19 agosto 2014 (Ipp)

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