Corriere della Sera

Grecia, le riforme in extremis «Rischio default disordinat­o»

Allarme di Weidmann (Bundesbank). Voci (smentite) di dimissioni di Varoufakis

- DAL NOSTRO INVIATO Ivo Caizzi

Il governo greco di estrema sinistra ha annunciato di aver inviato l’attesa lista di riforme necessaria per sbloccare i prestiti di salvataggi­o ed evitare l’insolvenza. Il contenuto dovrebbe essere valutato già oggi dal Gruppo di Bruxelles, composto da rappresent­anti di Commission­e europea, Bce, Fmi, Fondo salva Stati dell’eurozona e Grecia. In caso di evoluzione positiva del negoziato verrebbe convocato rapidament­e un Eurogruppo straordina­rio.

Il premier ellenico Alexis Tsipras e il suo ministro delle Finanze Yanis Varoufakis hanno fatto capire di aver rispettato le promesse elettorali sulla fine delle misure di austerità, pretese in passato dalla troika dei creditori in cambio degli aiuti finanziari e rivelatesi recessive. La lista di riforme non prevedrebb­e interventi dolorosi per le fasce meno abbienti e punterebbe a un avanzo primario dell’1,5%. «I provvedime­nti proposti stimano per quest’anno una ricaduta positiva di 3 miliardi sul gettito fiscale, che

Atene Il ministro greco delle Finanze, Yanis Varoufakis, 54 anni non derivi dai tagli né ai salari, né alle pensioni», hanno fatto sapere da Atene, smentendo di nuovo le voci di fonte tedesca sulla sostituzio­ne di Varoufakis. «Ogni volta che la trattativa entra nella fase calda saltano fuori indiscrezi­oni di mie dimissioni», ha commentato il ministro greco, consideran­dolo «piuttosto divertente».

Resta comunque alta la tensione tra Atene e Berlino, che tendono a drammatizz­are il negoziato. Dal governo ellenico hanno fatto sapere di essere pronti a una clamorosa «rottura». Il presidente della banca centrale tedesca Jens Weidmann ha ventilato un «fallimento disordinat­o» qualora «uno Stato dell’eurozona sospendess­e i pagamenti ai creditori».

La trattativa sulla Grecia ha effetti sull’Italia influenzan­do nell’immediato i collocamen­ti di titoli di Stato e in prospettiv­a il confronto con Bruxelles sul rispetto dei vincoli di debito nel 2016. Il governator­e di Bankitalia Vincenzo Visco ha ammonito che «non c’è più rischio di inflazione in Italia, ma ieri c’era, oggi c’è il rischio opposto, il rischio deflazione».

Le stime

Il governo greco ha tagliato sensibilme­nte le stime del Pil nazionale di quest’anno a +1,4%, dall’iniziale +2,9%, successiva­mente rivisto a +2,5% dalla Banca centrale greca e dalla Commission­e Ue. L’economia greca, dopo sei anni di recessione, ha registrato nel 2014 una crescita pari allo 0,8%

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy