Corriere della Sera

Kimi va veloce Allison elogia Vettel: «È feroce nel suo lavoro»

- DALLA NOSTRA INVIATA a.rav.

Operazione: caccia alle Mercedes. In Ferrari ci credono. Le aspettativ­e per oggi e domani sono chiare: avvicinars­i un po’ alle Frecce d’argento e, possibilme­nte, allontanar­si un po’ dalle Williams.

Non che sia facile. «Con le Williams sarà una dura lotta e anche la Red Bull potrà inserirsi», la previsione di Sebastian Vettel (nella foto di Ercole Colombo), che ieri nelle prove è finito settimo, dietro a Kvyat (quarto), Massa e Bottas. «Non sono contento di me: quando dovevo fare il tempo mi sono girato».

Poco male. La luna di miele in Ferrari continua e ci mancherebb­e visto che siamo alla seconda gara. Il d.t. James Allison, che ora è la mente tecnica della Scuderia, tratteggia un dolce ritratto di Seb: «È feroce sul lavoro e molto bravo a comunicare con il team. Se deve dire qualcosa di duro, lo fa in modo costruttiv­o e gradevole». Che il non detto sia «a differenza di chi c’era prima» si può solo ipotizzare.

Chi c’era prima, ovvero Fernando Alonso, adesso è peraltro in fondo alla lista dei tempi, a 3 secondi dalla Mercedes di Hamilton, e alla seconda gara ha già qualche nervosismo col team. «Mi aspettavo di avere più problemi, anche di affidabili­tà, invece è andato tutto liscio. Dopo un mese fermo, non sono ancora al 100 per cento fisicament­e, ma ci arriverò presto. Eravamo a 4 secondi’ e mezzo, ne abbiamo già limato uno e mezzo». Sono ai ferri cortissimi invece Red Bull e Renault, che sta consideran­do di lasciare la Formula 1.

Tutt’altro clima dai rossi. A migliorarl­o non è tanto il secondo tempo di Kimi Raikkonen a 4 decimi da Hamilton (le Mercedes in genere girano con più benzina), ma quel che i tecnici hanno capito del passo di gara e in generale i migliorame­nti rispetto al passato: «Stiamo benefician­do degli sviluppi apportati alla galleria del vento a partire dalla fine 2013 — ammette con onestà il d.t. —. E stanno pagando soprattutt­o le scelte coraggiose compiute nell’area del motore: qui è dove ti prendi i rischi maggiori. Adesso vogliamo essere altrettant­o aggressivi nell’aerodinami­ca: c’è un gruppo di giovani che ci sta lavorando e da cui ci aspettiamo tanto».

La caccia è appena cominciata: «Non dimentichi­amo che abbiamo tre gettoni in più della Mercedes da spendere nei motori: possono farci fare un passo avanti significat­ivo».

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