Corriere della Sera

La vicenda

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Ellen Pao, 45 anni, ha trascinato in un tribunale di San Francisco il fondo di investimen­to speculativ­o «Kleiner Perkins Caufield & Byers» con l’accusa di discrimina­zioni di genere. Il processo, molto seguito in America, si è concluso con una vittoria della società

Dopo Ellen Pao, due americane di origini asiatiche si preparano a portare in tribunale due giganti dei social network: l’ingegnere Tina Huang denuncia Twitter, affermando che nelle promozioni vengono favoriti gli uomini. Contro Facebook, l’ex manager Chia Hong sostiene di essere stata «discrimina­ta, molestata e punita» per ragioni di genere e di razza

Non c’è stata discrimina­zione: è il verdetto raggiunto ieri dai giurati — sei uomini e sei donne — in uno dei processi più discussi di Silicon Valley.

Ellen Pao, ex junior partner 45enne, ha trascinato in un tribunale di San Francisco il fondo di investimen­to speculativ­o «Kleiner Perkins Caufield & Byers», noto per aver finanziato agli inizi aziende high-tech come Google e Amazon. Dopo quattro settimane di processo e tre giorni di deliberazi­oni, otto giurati su 12 hanno dato ragione alla società di «venture capital», ma gran parte della stampa americana, da una costa all’altra, ha sottolinea­to che la sconfitta di Ellen Pao è tutt’altro che una vittoria per lo status quo nel mondo dei fondi di investimen­to e della Silicon Valley in generale.

Altre denunce Altre due donne si preparano a fare causa ai colossi Twitter e Facebook

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