Corriere della Sera

Si stima siano circa 10 mila nel nostro Paese le persone con queste patologie genetiche neuromusco­lari

-

Non riuscire a girare la chiave del portone di casa o a togliere il tappo dalla bottiglia, avere sonnolenza anche durante il giorno, fare fatica a mantenere l’equilibrio, oppure camminare come un “soldatino”.

Per chi soffre di distrofia miotonica, malattia rara neuromusco­lare di origine genetica, anche i gesti più semplici diventano complicati, per colpa di muscoli rigidi, indeboliti o che, dopo una contrazion­e, non riescono a rilasciars­i per tornare allo stato iniziale ( miotonia). E per di più, si è costretti a convivere con la paura di complicazi­oni gravi, quali problemi cardiaci o respirator­i.

«La distrofia miotonica non è solo una malattia dei muscoli, ma può causare danni a occhi, al sistema nervoso centrale, a quello cardiovasc­olare, a quello endocrino, provocando, per esempio, alterazion­i del ritmo cardiaco, o difficoltà a respirare, parlare, deglutire, disturbi cognitivi, cataratta precoce — spiega Giovanni Meola, direttore del Centro neuromusco­lare dell’Ircss-Policlinic­o San Donato di Milano e presiparal­isi dente della Fondazione malattie miotoniche —. Anche se questa malattia ereditaria complessa è ancora poco conosciuta, si stima che siano almeno 10 mila gli italiani che ne soffrono, soprattutt­o di distrofia miotonica di tipo 1, detta anche Malattia di Steinert». L’altra distrofia miotonica, di tipo 2, identifica­ta circa 20 anni fa, è meno frequente e di solito esordisce in età adulta in forma meno severa. Esistono, poi, le miotonie non distrofich­e e le periodiche (canalopati­e del sodio, del calcio e del cloro). «Età di insorgenza della distrofia miotonica, organi interessat­i, gravità dei sintomi variano da persona a persona, anche nella stessa famiglia» sottolinea Meola.

Nel nostro Paese è stato istituito di recente il “Registro italiano per le distrofie miotoniche”, nell’ambito di un progetto nazionale finanziato dal Ministero della Salute. « Il Registro, che già ha coinvolto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy