Corriere della Sera

Relazioni

- Massimo Gaggi

Dopo il rovesciame­nto del dittatore Fulgencio Batista e l’ascesa al potere di Fidel Castro, all’inizio del 1961 Cuba diventa uno Stato socialista e si allea con l’Urss

Nel gennaio del 1961 l’ambasciata Usa a L’Avana chiude e parte l’embargo economicof­inanziario. Ad aprile il tentativo (fallito) di rovesciare Castro con l’invasione della Baia dei Porci da parte di esuli cubani, sostenuti da Usa e Cia

Mosca installa i suoi missili a Cuba. Quando gli Usa se ne accorgono (il 14 ottobre 1962 ) si arriva a un passo dallo scontro nucleare. Poi Kruscev ordina il ritiro dei missili in cambio della non invasione dell’isola

Dopo il 1989 e la fine dell’Urss , Cuba è isolata e in grande crisi. Castro rafforza il controllo dello Stato

Negli Anni 90, dopo la visita di papa Giovanni Paolo II, inizia una fase di distension­e

Nel luglio 2006 Fidel cede il comando al fratello Raúl

Lo scorso dicembre la prima telefonata fra i leader dei due Paesi in più di 50 anni. Poi l’annuncio del disgelo fra Usa e Cuba

dal nostro inviato

La polemica antiameric­ana su Granma, il quotidiano del regime castrista, rimane aspra. E una grande parete del Museo della Rivoluzion­e all’Avana è sempre occupata dall’«angolo dei cretini»: le caricature di un Ronald Reagan in abiti da cowboy e dei due presidenti Bush (George jr con elmetto del Terzo Reich e svastica), ironicamen­te ringraziat­i perchè con la loro stupidità hanno aiutato la rivoluzion­e a consolidar­si. Il quarto presidente effigiato in divisa militare è un nero coi labbroni. Assomiglia a Obama ma rappresent­a Fulgencio Batista: il capo del regime cacciato dalla rivoluzion­e castrista nel 1959.

Memorie di tempi lontani. I cubani continuano a venerare Che Guevara, l’icona di una rivoluzion­e che ha dato al popolo orgoglio e identità. Ma l’uomo nuovo dell’utopia del Che non è mai nato. L’esperiment­o castrista è naufragato in un mare di povertà. Colpa dell’emcolosi.

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