Ei Towers riscrive l’Opas su Rai Way Ora basta il 40%
Ei Towers non rinuncia all’offerta da 1,2 miliardi sulle torri tv Rai, nonostante il governo che non intenda scendere sotto il 51% di Rai Way. La società controllata da Mediaset ha integrato l’offerta e ora è disposta ad accettare una quota non inferiore al 40% di Rai Way: il «piano B» accanto alla condizione, improbabile, di ottenere il 66,7%. Il prezzo resta fermo a 4,50 euro per azione. Essendo sul mercato solo il 35% di Rai Way, senza un’adesione della Rai che conferisca almeno parte del suo 14% disponibile (sul 65% totale), l’operazione salterà. Se invece la Rai aderirà all’offerta, anche solo per la quota minima del 5%, incasserà circa 40 milioni più un pacchetto di azioni Ei Towers. E in questo caso — indica la società Mediaset — si potrebbe cominciare a parlare di sinergie sui costi. Ci sarà comunque da affrontare il tema della concorrenza, compressa da due colossi tv con quote incrociate nelle società delle antenne. Per questo sarà necessario discutere con l’Antitrust, orientata a respingere un’integrazione. L’incrocio azionario con la Rai nelle intenzioni di Mediaset dovrebbe essere propedeutico alla creazione di un operatore unico delle torri tv, magari con l’ingresso di un terzo soggetto forte, e arbitro. Gli occhi sono puntati sulla Cdp e sul suo braccio operativo, F2I.