Fuorisalone, negozietti e auto vintage Il tour guidato nella Milano dello stile
Rossa fiammante, specchietti scuri e maniglie cromate. Tettuccio apribile e interni neri con cruscotto in metallo. L’incontro con la Fiat 500 F è in piazza San Babila, poco lontano dal Duomo di Milano. Ha più di quarant’anni ma non li dimostra. E chi sta alla guida sembra il protagonista di una foto d’epoca. Coppola, giacca, guanti da pilota. Luca Tafuni, 38 anni, è una via di mezzo tra una guida turistica e un autista privato («ma niente a che vedere con un servizio taxi, che anzi sono partner, se qualcuno avesse bisogno di spostarsi prima o dopo il tour», dice) e si è inventato un modo diverso per far conoscere la città.
Dal Castello Sforzesco alle colonne di San Lorenzo, dai viun coli di Brera a via Montenapoleone, dalla Scala a scorci inusuali e negozietti poco conosciuti. L’idea si chiama «Vintage tour» (ogni giorno, dalle 10 alle 23, ma è previsto anche un itinerario notturno tra Navigli e Corso Como, sempre su prenotazione vintagetour.it, visite a partire da 60 euro, che è il costo dell’intera auto), e in meno di un anno ha già conquistato decine di turisti (e qualche milanese). Tanto che il parco macchine si sta già allargando.
«Sono partito con una Fiat 500, adesso stanno arrivando le altre due, una bianca e una gialla», racconta Tafuni. Che sta ampliando anche l’offerta, con itinerari a tema sia culturali («Leonardo da Vinci» e «Giuseppe Verdi»), che dedicati allo shopping puro, fino a un tour po’ fuori porta nel cuore del Parco Sud, tra cascine e abbazia di Chiaravalle. «In occasione del Salone del mobile, invece, ci sarà un design tour», aggiunge, «concentrato sulla zona Tortona e i Navigli». Tante le cose da scoprire «con itinerari specifici sempre alla ricerca dell’anima di Milano, tra vicoli e stradine», con un occhio al presente «le nuove architetture» e uno al passato «i quartieri e la memoria di quello che era la città».
«Il prossimo passo è un tour dedicato solo al vintage: i locali, le zone e i negozi», sottolinea. Un’idea che ispira anche la
Vintage memories, «una mostra per parlare della città che c’era, raccontata attraverso le foto in bianco e nero della gente e oggetti e allestimenti d’epoca» (da lunedì, per il Fuorisalone, allo spazio 1380, via Butti 7, 1380.it). E in attesa di Expo. «Che per la città deve essere un punto di partenza. Qui c’è tanto da scoprire».