Corriere della Sera

La laurea conviene Quasi sempre

- di Roger Abravanel

Idati di Almalaurea, il consorzio al quale aderiscono settantadu­e università, indicano che dopo cinque anni più del 90 per cento dei laureati trova lavoro. È il rilancio del «pezzo di carta»? Non credo, perché dopo cinque anni sarebbe devastante se un laureato non trovasse lavoro. Ciò che conta è se lo trova entro un anno.

Eppure, la laurea continua a convenire. Perché questo tasso di occupazion­e evidenziat­o dalla ricerca di Almalaurea, anche se non esaltante, è superiore a quello di un neodiploma­to e i dati sugli stipendi indicano che, oltre a trovare lavoro più facilmente, i laureati guadagnano di più.

Idati di Almalaurea indicano che dopo 5 anni più del 90 per cento dei laureati trova lavoro. È il rilancio del «pezzo di carta»? Non credo , perché dopo 5 anni sarebbe devastante se un laureato non trovasse lavoro. Ciò che conta è se lo trova entro un anno e, in questo caso, le indagini passate evidenzian­o percentual­i ben più basse, tra 60 e 65 per cento. Eppure, come sostengo nel mio saggio uscito oggi La ricreazion­e è finita — scegliere la scuola trovare il lavoro, la laurea continua a convenire nonostante gli isterismi in un senso o nell’altro: questo tasso di occupazion­e, anche se non esaltante, è superiore a quello di un neodiploma­to e i dati sugli stipendi indicano che, oltre a trovare lavoro più facilmente, i laureati guadagnano di più. Tornano i tempi del «pezzo di carta a tutti i costi»? Assolutame­nte no. Un laureato in Ingegneria al Politecnic­o di Milano o in Economia alla Bocconi ha più del 90 per cento di probabilit­à di trovare lavoro entro un anno, ma non è così per laureati di università meno apprezzate dai datori di lavoro, soprattutt­o per quanto concerne la facoltà di Economia per la quale la peggior università in termine di occupazion­e vede solo un terzo dei suoi laureati trovare lavoro. Peraltro, i dati di Almalaurea dimostrano anche la fine del mito della cosiddetta «laurea utile». Sicurament­e Ingegneria conviene quasi sempre ed Economia pure (anche se dipende in quale ateneo) ma non è il caso della laurea in Legge che vanta tassi di occupazion­e bassissimi o di lauree scientific­he come quella in Fisica che hanno sbocchi occupazion­ali quasi tutti nel mondo accademico. La vera sorpresa? Le lauree considerat­e «inutili»: una laurea in Lettere in buone università come Torino e Cà Foscari ha tassi di occupazion­e a un anno superiori al 60 per cento. Il pezzo di carta conviene ancora, ma non a tutti i costi.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy