Corriere della Sera

PENSIONI

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Dopo aver condotto tre sperimenta­zioni sul campo che hanno mostrato un alto gradimento da parte degli utenti (36 mila suddivisi in tre diversi campioni), l’Inps ha deciso di rendere possibile sul proprio sito la simulazion­e di quanto si percepirà di pensione. Si potrà fare dal primo maggio. E si procederà per tappe. Nella prima fase potranno accedere al sito www.inps.it e cliccare sul link «La mia pensione» solo coloro già in possesso del pin Inps (lo si chiede sul sito dell’ente, che ne rilascia una prima parte subito e il resto lo spedisce per posta). Si tratta, dice l’istituto guidato da Tito Boeri, di 5,5 milioni di lavoratori. Costoro riceverann­o una email che li informerà della possibilit­à di accedere a «La mia pensione». Per farlo, oltre al pin, bisogna avere almeno 5 anni di contributi versati.

A maggio, si partirà con i possessori di pin che hanno meno di 40 anni, a giugno con gli under 50 e a luglio con gli altri. Entro l’anno, dopo una campagna volta a sollecitar­e la richiesta del pin, l’Inps conta di rendere possibile la simulazion­e della pensione a quasi 18 milioni di lavoratori dipendenti, artigiani, commercian­ti e parasubord­inati. Nel 2016 l’operazione verrà estesa prima ai lavoratori domestici e a quelli agricoli e infine ai dipendenti pubblici. Al termine del 2016 il simulatore, mostrato ieri ai giornalist­i, andrà a regime e sarà accessibil­e da tutta la platea degli iscritti all’Inps, circa 23 milioni e mezzo di lavoratori.

Attraverso pochi passaggi il lavoratore arriva al proprio conto contributi­vo e qui può verificare se ci siano anomalie ed errori e segnalarli. E rendersi conto, osserva Boeri, che i contributi «non sono tasse, ma un risparmio forzoso per il consumo differito». Andando avanti l’utente giunge alla previsione base, dove gli vengono fornite le date per l’accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione di anzianità, gli importi

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