L’Aula vuota, davanti ai bambini
Il premier: è stato un errore tragico. Boldrini: le assenze ledono l’immagine della Camera
Vuoto a destra, a sinistra, al centro. Vuoto dalle parti del governo e da quello delle opposizioni. Un’Aula vuota, un Parlamento totalmente vuoto davanti ai bambini in visita (in alto nella foto) mentre il ministro Gentiloni riferisce sulla morte del cooperante Lo Porto ucciso da un drone Usa.
«Faremo di tutto per recuperare il corpo di Giovanni Lo Porto, come chiesto dalla famiglia, anche se sarà difficile», dice Matteo Renzi a «Otto e mezzo» su La7. E poi sottolinea che «si è trattato di un errore tragico, drammatico, che fa venire i brividi», e ancora che «la certezza che i due corpi fossero dei due ostaggi noi l’abbiamo avuta mercoledì e credo anche gli americani » . Per il premier «l’America è stata corretta. Si sono assunti la responsabilità, non è stato un blitz di cui dovevano comunicarci ma un drone, un errore tragico». Cose che accadono. «Capisco il dolore della famiglia, non capisco le polemiche politiche » , ha concluso Renzi.
Ieri mattina alla Camera — in un’Aula quasi deserta davanti a una scolaresca in visita (come si vede in una foto postata su Twitter dal deputato di FI Daniele Capezzone) — il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni aveva anticipato il pensiero del premier. Le assenze hanno provocato una dura reazione del presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha scritto ai capigruppo: «La scarsa partecipazione di deputati a sedute con informative chieste al governo denota mancanza di correttezza sul piano istituzionale e reca una grave lesione all’immagine della Camera».
«Il governo prende atto dell’impegno alla massima trasparenza assunto dagli Stati Uniti», ha detto Gentiloni, e anche che «il governo Usa non aveva informazione che sul luogo colpito dal raid ci fossero i due ostaggi», il cooperante italiano Lo Porto ed un cittadino statunitense. Ha aggiunto, che «tragici errori e colpe, che il presidente Obama si è assunto personalmente, non incrinano la determinazione con cui il nostro Paese intende affrontare la lotta al terrorismo, che è una lotta seria». Ha infine precisato che abbiamo saputo della morte di Lo Porto dopo 3 mesi perché «c’è voluto molto tempo per fare le necessarie verifiche» e infine che «l’Italia troverà il modo di onorare» la sua memoria. Il ministro ha anche respinto l’accusa di non aver fatto nulla in questi anni in cui Lo Porto è stato tenuto in ostaggio da Al Qaeda, dopo essere stato rapito nel gennaio del 2012. «Siamo stati a stretto contatto con i servizi segreti in tutti questi 40 mesi — ha proseguito Gentiloni —. Di Lo Porto si avevano notizie che fosse in vita fino all’autunno dello scorso anno».
Pure in un’Aula quasi vuota, non sono mancate le polemiche. I Cinquestelle hanno attaccato duramente: «Invece di dimettersi, lei ha ucciso Lo Porto due volte», ha accusato Angelo Tofalo di M5S. Ma anche FI ha criticato il governo. «È imbarazzante, lei è venuto in Aula e non ha detto niente», ha detto Stefania Prestigiacomo mentre per Brunetta, sono troppe le domande «senza risposta. L’unico fatto certo è la marginalità del nostro Paese in campo internazionale».
Il ministro L’informativa del ministro sull’uccisione del cooperante: l’Italia onorerà la sua memoria La certezza su Lo Porto c’è da mercoledì credo anche per gli Usa