Giochi, il governo va avanti sulla tassa Duecento milioni entro aprile

ROMA «Capisco i problemi di concessionari e gestori di slot machine (“Awp”) e videolottery (“Vlt”), ma la filiera deve trovare un accordo e rispettare la scadenza del 30 aprile per la prima rata da 200 milioni decisa nella legge di Stabilità 2015». Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, commenta così l’incontro avvenuto ieri con i rappresentanti dei concessionari dei giochi che hanno lamentato notevoli difficoltà nel rispettare i pesanti oneri fiscali: se infatti il governo non dovesse rivedere le tasse innalzando i margini di profitto per gli operatori, dicono che sarebbe a rischio tutto il settore, fonte di 8 miliardi di introiti l’anno per le casse dello Stato. La prossima riunione è fissata per martedì prossimo. «Sarebbe importante rispettare i termini - precisa Baretta - anche in vista del secondo pacchetto della delega fiscale che riguarda i giochi, previsto per metà giugno: il decreto sarà una sorta di testo unico per regolamentare tutte le concessioni». Poi esecutivo e operatori discuteranno come ripartire i restanti 300 milioni di tasse previsti nel 2015. «Dopo l’esplosione del gioco e le conseguenze negative che ci sono state - ricorda Baretta - vogliamo ridurre l’offerta (da 400 mila e circa 300 mila apparecchi Awp e Vlt) e lottare contro l’illegalità inasprendo le sanzioni».