Fiorentina e Napoli, appuntamento a Varsavia

I viola con il Siviglia, gli azzurri con il Dnipro, la missione è il derby in finale

Il derby italiano nelle semifinali di Europa League è scongiurato. Ma l’urna di Nyon ha voluto più bene al Napoli che alla Fiorentina. Benitez se la vedrà con gli ucraini del Dnipro, la più fragile del quartetto, mentre Montella incrocerà la più forte, fosse solo perché campione in carica: «Il Siviglia è favorito, ma se siamo arrivati sino a questo punto vuol dire che abbiamo eliminato squadre molto competitive. Faremo l’impossibile per ripeterci contro gli spagnoli», il commento dell’Aeroplanino al complicato sorteggio. Andata a Siviglia il 7 maggio, ritorno una settimana dopo al Franchi, ma conoscendo le caratteristiche dei viola è da dimostrare che la seconda partita in casa sia un vantaggio.

Siviglia-Fiorentina è un inedito, una sfida intrigante tra la più italiana delle spagnole e la più spagnola delle italiane. Unai Emery, allenatore degli andalusi che Galliani l’anno scorso voleva al Milan prima di affidarsi a Inzaghi, vola basso: «La Fiorentina gioca un calcio bello e spumeggiante, abbiamo le stesse possibilità di volare a Varsavia per la finale».

In realtà non è proprio così. Il Siviglia ha vinto l’ultima Europa League, è quinto nella Liga e negli ultimi tre turni ha eliminato Borussia Moenchengladbach, Villarreal e Zenit, vincendo cinque partite su sei e segnando otto reti in trasferta. Si tratta di una squadra solida, che sfrutta il possesso palla, ma sa aspettare gli avversari per poi colpirli in contropiede.

Più semplice il compito che attende il Napoli, che può chiudere la pratica già il 7 maggio al San Paolo, anche se Benitez frena gli entusiasmi dell’infiammabile ambiente partenopeo: Europei Vincenzo Montella (sopra), 40 anni tecnico della Fiorentina e Rafa Benitez, 55, Napoli (Ansa, LaPresse) «Non bisogna sottovalutare il Dnipro. Se è arrivato sino qui vuol dire che ha delle qualità». Gli ucraini sono la rivelazione del torneo, ma con il Pipita Higuain, la ritrovata vena di Hamsik e la qualità di Callejon e Mertens sulle fasce, il Napoli ha grandi possibilità di prenotare il viaggio a Varsavia. «Sono contento di aver evitato il Napoli, ma spero che il derby sia solo rimandato » , l’augurio del napoletano Montella.

Sarebbe la rivincita della finale di Coppa Italia dell’anno scorso. Ma per il momento è solo una speranza.

Niente scherzi Montella: «Se siamo arrivati fin qui, vorrà pur dire qualcosa». Benitez: «Guai a sottovalutare il Dnipro»