Arriva all’Expo il «Bistrot de Lion» viaggiante
C’è un laboratorio particolare, alle porte di Parigi, che ha una missione ambiziosa da compiere: non porre limiti alla creatività e trasformare i progetti in prodotti innovativi.
Eppure il «Peugeot Design Lab», una squadra di lavoro flessibile, dai 15 ai 40 componenti secondo il tipo di progetto messo in campo, nonostante l’unico diktat ricevuto, servire clienti esterni al settore auto, a pochi anni dalla nascita sta già raccogliendo frutti interessanti. «Dal 2010 a oggi — racconta Cathal Loughnane, 34 anni, responsabile di Peugeot Design Lab del gruppo automobilistico Psa — abbiamo fatto nascere 100 progetti e realizzato oltre 1.000 prodotti. Merito anche di una caratteristica difficile da eguagliare: il supporto tecnico di 25 mila ingegneri che lavorano in tutto il mondo».
Ma quali sono state le novità messe in mostra dal laboratorio francese, con sedi a Shanghai e San Paolo, durante la Milano Design Week, rassegna internazionale dell’arredo che ha chiuso i battenti la scorsa settimana? Anzitutto il «Foodtruck», ribattezzato «Le bistrot du Lion», che dispiegando le «ali» si trasforma in un ristorante viaggiante in grado di offrire agli avventori due possibilità: uno spuntino rapido, sotto un ombrellone, o una vera sosta al tavolo, all’aria aperta, con un menù preparato dagli chef. Il tutto mentre su un display si può assistere in diretta alla preparazione dei piatti.
«Il nostro obiettivo — spiega Loughnane — non era solo creare una cucina itinerante ma un punto di ristoro dove i clienti potessero vivere un’esperienza gastronomica. Il bistrot, che sarà presente nel padiglione Francia dell’Expo di Milano, da maggio a ottobre, è il frutto di una perfetta fusione tra creatività e know-how».
Ma l’innovazione non manca anche in altri prodotti.
Come il lampadario «Onyx», progettato in collaborazione con Osram: lungo quasi tre metri, è composto da un unico pezzo di legno Baniano delle Filippine, innestato in un altro materiale grazie a tecniche di stampa 3D. E suscita curiosità una lampada sospesa, realizzata con una materia prima particolare: 3.000 depliant riciclati e trasformati in legno Newspaperwood.
Certo dopo aver innovato biciclette, tram, macinini, pianoforti, motoscafi, barche a vela, aerei, orologi e mille altri prodotti, presentare novità è sempre più complicato.
Ma la squadra dei Peugeot Design Lab, età media trent’anni, non teme di raccogliere la sfida. E scommette su una iniezione di entusiasmo: «L’emozione di vedere per strada un oggetto uscito dal nostro laboratorio — conclude Cathal Loughnane — è uno stimolo eccezionale per la nostra creatività».