«Camera vuota? Essere deputati è molto di più che stare in Aula»
ROMA Che vergogna, tutti quei banchi vuoti. «Capisco la percezione che possono aver avuto i lettori del Corriere o i telespettatori vedendo quelle foto — risponde il capogruppo vicario del Pd, Ettore Rosato — Ma quel che è accaduto va contestualizzato». Informativa del ministro Gentiloni sulla morte di Lo Porto, deputati presenti in Aula: non più di 40. «L’informativa è una fase dei lavori rivolta non a tutto il Parlamento, ma a un pezzo». Grande fuga verso il weekend? «No, essere parlamentare non è solo stare in Aula, è molto di più. I miei colleghi il venerdì lo passano sui loro territori a fare quello per cui sono stati eletti». Anche i nominati? «Purtroppo, il fatto che fosse una informativa si è sommato con una convocazione tardiva data giovedì sera a fine seduta, quando i colleghi avevano già programmato le partenze». Quanti eravate del Pd? «Non ho fatto la contabilità quella mattina». Nella foto che Capezzone ha messo su Twitter si contano 16 «dem». «Eravamo certamente di più, il che non toglie nulla al fatto che quell’ immagi ne deve essere una lezione». Pierluigi Battista vi addebita una «insensibilità politica e morale senza limiti». «Condivido la tristezza e la rabbia, di chi scrive e di chi legge. Per questo dalla presidente Boldrini mi aspettavo una spiegazione di come sono organizzati i lavori, anche nei difetti». Invece la presidente della Camera è stata durissima con gli assenti. «Io ho grandissima stima della presidente Boldrini, ma in questo caso mi sarei aspettato che lei spiegasse perché l’Aula era vuota e non che richiamasse i gruppi. La responsabilità è anche di chi programma e organizza i lavori». Un errore di calendario? «La presidenza della Camera non aveva impostato la commemorazione di Lo Porto, che avrebbe dovuto essere collocata in un altro contesto e in una mattina in cui non sono previste solo le interpellanze». La scolaresca presente in Aula ha assistito a una spettacolo penoso. «La parte peggiore cui gli studenti hanno assistito, più che le assenze sui banchi, sono state le urla e gli insulti dei cinquestelle, più volte richiamati dalla presidente».