Corriere della Sera

L’idea di una «protesta scenografi­ca» E M5S tenta l’asse con la sinistra dem

Di Battista: «Pronti a mosse e azioni extraparla­mentari». Probabile l’Aventino

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dal governo — il Movimento Cinque Stelle userà «mosse e azioni extraparla­mentari perché il Parlamento è totalmente esautorato. Il Paese lo cambia l’opinione pubblica, il popolo che si solleva e democratic­amente protesta».

Sorprese in vista, quindi, tranne una: i Cinque Stelle non spingerann­o per il voto segreto: «Vogliamo che i parlamenta­ri si prendano le proprie responsabi­lità a viso aperto. I deputati sono pagati per mettere la faccia», ha detto Di Battista. Linea dura che riecheggia anche nel tweet della deputata Federica Dieni, che ricorda quando il Partito democratic­o abbandonò nel 2008 l’aula al Senato. L’Aventino, insomma, è alle porte. Fonti interne ai pentastell­ati si limitano a sostenere che «il Movimento è pronto a ripetere quanto già fatto in difesa della Costituzio­ne». Impossibil­e non tracciare un parallelo, allora, con l’occupazion­e del tetto di Montecitor­io o la bagarre in Aula. Stavolta, però, le intenzioni sono «più inclusive».

Intanto, sul fronte delle ele- zioni regionali iniziano a muoversi anche i big. Stasera una ventina di parlamenta­ri — per finanziare e promuovere la campagna elettorale — si improvvise­ranno camerieri e serviranno pizze in due locali di Napoli. Iniziativa insolita, così come alternativ­o, sulla falsariga dell’evento campano, si preannunci­a anche l’intervento di Beppe Grillo, che accompagne­rà il Movimento nelle ultime settimane prima del voto. Prima tappa sarà la marcia per il reddito di cittadinan­za — in programma il 9 maggio da Perugia ad Assisi intorno a mezzogiorn­o

Le Regionali Grillo tornerà in campo prima del voto: prima tappa la marcia per il reddito di cittadinan­za

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