Corriere della Sera

Ventura rilancia «Mi mancava ma ora apriamo un nuovo ciclo»

- Filippo Bonsignore

Estasi Toro. Dopo 20 anni, i granata tornano a vincere il derby, per di più in rimonta. «Battere la Juve è fenomenale, godiamoci questo momento – esulta Matteo Darmian, autore del pari, la rete numero 2.000 del Torino in A —. Il gol? È uno stop palesement­e sbagliato. Però ho visto che nessuno ci poteva arrivare ed è andata bene...». La vittoria che mancava dal 1995 porta la firma di Fabio Quagliarel­la: «A quell’epoca ero ancora a Castellamm­are, con la speranza di diventare un giocatore — sorride —. Oggi la nostra gente si è meritata questo successo, descrivere l’emozione del gol è dura, credo che lo metteremo a fuoco tra qualche giorno perché adesso la gioia è tanta. Ho segnato a tutte le mie ex squadre quest’anno e non ho esultato per rispetto, ma per me non si tratta di una rivincita. Ho vissuto 4 anni stupendi in bianconero; ora sono orgoglioso di essere entrato nella storia di questo club». Il presidente Urbano Cairo si coccola la sua creatura: «Quest’anno ci siamo tolti parecchie soddisfazi­oni ma vincere un derby è una soddisfazi­one maggiore anche perché è il mio primo da presidente. Questo deve essere un punto d’inizio. Ventura? Ha un contratto fino al 2016, se vorrà rinnovare lo faremo, sarà naturale e automatico». Il tecnico gongola per l’impresa: «In questi 4 anni ho costruito una torta importante, mancava la ciliegina per concludere il quadrienni­o. Il mio è un messaggio forte e chiaro: è la fine di un ciclo di 4 anni perché spero se ne apra un altro. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi, mancava il derby e ci siamo riusciti; oltre non si può andare. Ora è evidente che per centrarne degli altri bisognerà programmar­e».

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