Corriere della Sera

I 17 gol di Icardi, il 4 di Zanetti ritirato: l’Inter resta argentina L’annuncio di Thohir: «Nessun giocatore nerazzurro indosserà la maglia con il numero che è stato di Javier»

- F. mo.

Non è più l’Inter degli argentini, per dire degli uomini decisivi nell’anno solare 2010, quello dei cinque trofei (Zanetti, Samuel, Cambiasso e Milito), ma è sempre un’Inter argentina. E come in passato con forti spruzzate brasiliane: allora Julio Cesar, Maicon e Lucio; adesso Juan Jesus e soprattutt­o Hernanes, che la cura Mancini (e Carminati) ha trasformat­o in un giocatore decisivo e non solo per il gol di sinistro (il piede dell’Inter) di sabato sera. Mauro Icardi contro la Roma (i nerazzurri non la battevano dal 6 gennaio 2011, 5-3, poi tre sconfitte: 0-3, 1-3, 0-3) prima ha sbagliato tutto quanto

Bomber Mauro Icardi, 22 anni, alla seconda stagione con l’Inter (Getty Images) era possibile sbagliare, poi ha messo la firma sul suo gol n. 17 in campionato e ha giurato fedeltà all’Inter: «Ho ancora tre anni di contratto; lo voglio rispettare e voglio restare qui, a San Siro e con questa gente. Sicurament­e, sarò ancora qua nella prossima stagione».

Rodrigo Palacio non ha sbagliato a dar retta al dottor Volpi e a Mancini, che gli avevano suggerito di non farsi operare alla caviglia, seguendo l’esito del consulto voluto dal responsabi­le dello staff medico interista all’Academic Medical Center di Amsterdam, con il professor Niek Van Dijk. Il trattament­o conserva t i vo ha attenuato o forse ha addirittur­a cancellato la sofferenza articolare post-traumatica della caviglia sinistra, dopo l’infortunio legato al Mondiale in Brasile. Palacio non ha mai corso tanto e così bene come in questa fase della stagione, che, se si fosse fatto operare, avrebbe vissuto da telespetta­tore.

Il punto di contatto fra l’Inter argentina che è stata e l’Inter che è rimane Javier Zanetti. Da capitano a vice-presidente. Oggi a Palazzo Marino verrà presentata in modo solenne l’amichevole di lunedì prossimo a San Siro, «Zanetti and Friends Match For Expo Milano 2015», la partita che si giocherà a San Siro il 4 maggio (alle 20.45), con campioni di ieri e di oggi di Inter e Milan (e non solo). Il presidente Thohir, che non potrà essere presente all’evento («ma ti seguirò in tv), ha deciso di rendere omaggio a Zanetti: la maglia n. 4 verrà ritirata, perché «sono sicuro che ci saranno ancora altri trofei per l’Inter e li alzeremo insieme, lavorando duramente con l’aiuto di tutti, per i nostri tifosi, ma tra i giocatori nerazzurri che scenderann­o in campo c’è una maglia che tu non vedrai indossare a nessuno: la numero 4. Il 4 è per sempre, per sempre tuo. Tu sei una leggenda del club e del calcio mondiale; tu e la numero 4 sarete per sempre Inter».

La corsa di Palacio Palacio guarito dall’infortunio alla caviglia: evitato l’intervento, corre più di prima

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