Corriere della Sera

Valverde, triplete alla Liegi con un capolavoro di astuzia

Lo spagnolo finge la resa, poi rimonta Rodriguez. Nibali in ritardo di forma non fa la differenza

- Marco Bonarrigo

Per provare a strappare la Liegi-Bastogne-Liegi all’arcirivale Alejandro Valverde, Purito Rodriguez ha seguito alla lettera il manuale del perfetto cacciatore di Classiche. Corri sempre molto coperto, sapendo di non essere al top della condizione. Fatto. Spedisci il tuo martellato­re più efficace (Giampaolo Caruso) a frustare la testa del gruppo nel finale per fiaccare il rivale e impedire ad altri di scattare. Fatto. Lancia in contropied­e all’ultimo chilometro la tua seconda punta (Dani Moreno) per costringer­e Alejandro a spremersi all’inseguimen­to. Fatto.

E Valverde, che cosa dice? Valverde risponde con una mossa che non c’è nei manuali: ai 700 metri finge di rassegnars­i alla volata per il secondo posto (scuotiment­o di testa, occhioni delusi e stanchi rivolti agli avversari) per poi andare ad acciuffare il fuggitivo nell’istante in cui gli altri sono troppo impegnati a guardarsi tra loro per inseguirlo. Un capolavoro che rende meno amaro (a noi più che a lui) il terzo posto di Rodriguez.

Sempre più fenomeno, Valverde. Terza Liegi (le altre nel 2006 e 2008) da affiancare alla terza Freccia Vallone per il capitano della Movistar che ha compiuto 35 anni e non vuole fermarsi qui. I suoi principali rivali si sono liquefatti prima del finale. Troppi acciacchi per Urlo Valverde taglia il traguardo della Liegi-BastogneLi­egi (Ipp) Gilbert, troppo molli le gambe di Kwiatkowsk­i, troppo in ritardo di condizione Vincenzo Nibali che ieri, come fa sempre quando vorrebbe (ma non può) vincere, è scattato a ripetizion­e senza fare la differenza: tanto di cappello, però, per la tenacia. Chi ha provato fino all’ultimo metro a contrastar­e Valverde è un francese di nemmeno 23 anni che viene dal ciclocross ed è alla prima vera stagione tra i «pro». Secondo anche alla Freccia Vallone, Julien Alaphilipp­e ha qualità da fenomeno.

Tra nostri, oltre a Caruso, bravo Pozzovivo (8°), unico italiano nel gruppo che ha sprintato alle spalle di Valverde. Archiviate le Classiche, ecco il Giro (via il 9 maggio da Sanremo ): dopo tanti sussurri e troppe grida conferma la presenza di Aru e l’assenza di Nibali. Serie A, ventottesi­ma giornata Cremona-Venezia 84-91 Pesaro-Pistoia 82-86 Varese-Capo d’Orlando 80-73 Milano-Bologna 117-92 Trento-Roma 82-68 Caserta-Sassari 94-87 Reggio Emilia-Cantù 86-74 Oggi, ore 20 (diretta Raisport1) Brindisi-Avellino Classifica: Milano 48; Venezia 42; Reggio E. 40; Sassari, Trento 34; Brindisi 30; Cantù, Pistoia, Bologna (-2) 26; Cremona, Roma 24; Varese 22; Avellino, Capo d’Orlando 20; Pesaro 14; Caserta (-1) 13.

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