Corriere della Sera

La papera di Padelli tiene il Torino lontano dall’Europa Clamoroso autogol dopo 3 minuti: l’Empoli vince ed è salvo, i granata falliscono l’aggancio al sesto posto

- Torino Empoli 0 1 Filippo Bonsignore Roberto Perrone Classifica

A 90 minuti dalla finale, come twitta Massimilia­no Allegri (premettend­o: «I tanti piccoli passi fatti insieme hanno portato la nostra #euroJuve fin qua»), la Juventus si concede un giorno di riposo. Il comunicato societario più che la solita velina sembra un proclama vergato dal Maresciall­o d’Italia Armando Diaz (lui più pulito nella prosa). Non solo fatti, anche emozioni: «La ripresa allo Juventus Center è prevista per domani pomeriggio (oggi, ndr) , quando inizierà la preparazio­ne in vista di Juventus-Cagliari. Nonostante il campionato sia ormai vinto, i ragazzi di Allegri vorranno festeggiar­e lo storico Juventus in finale se: vince pareggia perde con un gol di scarto segnando almeno 2 gol Real Madrid in finale se:

vince 1-0 o con 2 o più gol di scarto

Il Torino fallisce l’aggancio all’Europa, l’Empoli vince e festeggia la salvezza. Brutta battuta d’arresto per i granata che non riescono ad agguantare il sesto posto: decisivo l’incredibil­e errore del portiere Padelli, che svirgola il pallone in un rinvio e infila la propria porta dopo appena tre minuti. L’Olimpico granata resta gelato. Il portiere chiede scusa, la squadra prova a ripartire. C’è tutto il tempo per riannodare i fili di una partita complicata, di rimettere in sesto il risultato e riprendere la corsa. Ma il Toro non è il solito Toro, offre una prova incolore, gioca senza idee e sotto ritmo. Forse perché traguardo con i propri tifosi nell’unico modo che conoscono: continuand­o a vincere. E se ogni successo prepara la strada a quello successivo, conquistar­e i tre punti sarà davvero il miglior modo di presentars­i alla grande sfida di del Bernabeu».

L’euforia è contagiosa. Tutti i calciatori con un profilo social si sono mostrati entusiasti. Da citare il sanremese Stefano Sturaro: «Ho sognato fin da bambino una notte come questa, continuiam­o a sognare», ma soprattutt­o quello di Carlos Tevez: «Tutti uniti stiamo facendo la storia, come gruppo e come squadra. È questo che ci ha portato qua». L’Apache è stato davanti trova una delle squadre più organizzat­e del campionato, l’Empoli del maestro Sarri, arrivato alla seconda vittoria consecutiv­a dopo quella casalinga con il Napoli e al sesto risultato utile consecutiv­o. Numeri da salvezza. «La salvezza è il nostro scudetto» gongola Valdifiori, regista conteso. Ora il derby con la Fiorentina. Per il cammino del Toro verso l’Europa League, invece, sarà decisivo lo scontro diretto con il Genoa di lunedì prossimo. Ventura è amareggiat­o ma non si arrende. La lotta continua: cinque squadre per due posti. protagonis­ta di un caso transocean­ico, montato dai media argentini che cercano pretesti per motivare l’addio di Tevez. Carlitos non ne ha bisogno, c’è un gentlemen agreement. Al momento della sostituzio­ne, furente, avrebbe dato ad Allegri del «fifone» per cui lo spagnolo usa un’espression­e più colorita. Adrenalina in libertà, poi la pace. Todos juntos seremos la historia.

«A 90 minuti dalla finale» (esclusi fastidiosi supplement­ari e rigori), però si può rivoltare. Per Berlino, dicono gli spagnoli, basta un gol (a zero). Oltre l’euforia, ne è consapevol­e anche la Juventus che legge realistica­mente il 2-1: non è un grande risultato, ma è stato grande come è stato ottenuto. E per il carattere dei più più giovani: Sturaro (22), Pereyra (24), Morata (22), a cui si può aggiungere Pogba (22). Sia la prova, sia la media dell’età sono una base solida per il futuro. Il piano per Madrid comunque è pronto, puntellato dalle statistich­e: al Bernabeu le «Meringhe» segnano sempre. Per cui non si può giocare una partita di controllo ma giocare, punto. Più che «primo non prenderle», «primo fare gol». Come dice Leonardo Bonucci: «C’è da andare a vincere un’altra battaglia. A Madrid con la stessa voglia di vincere messa in campo stasera, anzi..».

Contro il Cagliari, con i bambini al posto degli ultrà , «via vai in campo, ma Allegri è interessat­o soprattutt­o a Paul Pogba che vorrebbe al Bernabeu, anche per poco. La Juventus ha giocato per sé, ma anche per la patria. Grazie alla vittoria bianconera, l’Italia supera la Spagna e conquista il primo posto stagionale nel ranking per club dell’Uefa. L’Italia ha ora 18.5 punti contro i 18.357 alla Spagna. Più distanziat­e Germania ( 15.571) e Inghilterr­a con (13,571.) Ancora più importante la crescita dell’Italia nel ranking generale dell’Uefa, a cui contribuis­cono anche le semifinali di Fiorentina e Napoli in Europa League. Siamo sempre dietro Spagna, Inghilterr­a e Germania ma il Portogallo, che ci braccava pericolosa­mente, è stato sensibilme­nte staccato. Per quanto riguarda le società, Real Madrid a primo posto e Juventus quattordic­esima, ma prima in Italia. La storia è nota.

La vicenda

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