Semifinali di andata Napoli, pari in casa Crolla la Fiorentina
La rete di Lopez illude gli azzurri, poi il Dnipro sorprende la squadra di Benitez con l’aiuto dell’arbitro: per conquistare la finale servirà un’impresa in Ucraina
Dall’idea di avere già in tasca la qualificazione alla finale al colpo terribile, dato dalla solita distrazione ma soprattutto da un clamoroso errore dell’arbitro e di chi dovrebbe assisterlo, che rovina la notte del Napoli. Un film già visto, con un colpevole a sorpresa. Il Napoli domina il secondo tempo, passa in vantaggio, ha le occasioni per sentirsi a Varsavia (a 26 anni dalla Coppa Uefa vinta con Maradona) e invece butta via tutto il lavoro. Gravissima la svista arbitrale, con Moen e il guardalinee che non giudicano influente il fuorigioco chilometrico di Bezus, che cerca in tutti i modi di colpire il pallone anche se non ci riesce, innescando il pareggio di Seleznyov, pure lui in sospetto offside, entrato in campo da un minuto. Ma pessimo anche il piazzamento della difesa partenopea, squadernata da un semplice cambio di gioco sinistradestra quando sarebbe bastata più attenzione.
È il finale stonato di una gara che premia oltre misura il Dnipro, una squadra che con parola vintage si può definire «coriacea». A Kiev, tra sette giorni, gli ucraini potranno ancora giocare il loro calcio preferito, con nove uomini dietro la linea del pallone, ben riuscito nel primo tempo. Starà al Napoli cambiare il copione. Le possibilità ci sono, ma non si potrà più sbagliare. Il Dnipro, prima ancora che dall’arbitro, è stato salvato dalla serata sprecona di Higuain (4 tiri e 4 miracoli di Boyko) e da quella anonima di Callejon. Passata l’arrabbiatura, Benitez farà bene a valutare anche questo particolare: le occasioni vanno sfruttate, non seminate al vento.
Si inizia e le scelte dello spagnolo sono Insigne preferito a Il ritorno La sfida di ritorno si disputerà giovedì 14 maggio a Kiev Combinazioni Napoli in finale se: vince pareggia segnando almeno 2 gol Dnipro in finale se: vince pareggia 0-0 Mertens e Jorginho a Inler. La prima mossa riesce, la seconda molto meno. Il Dnipro non concede gli spazi del presuntuoso Wolfsburg e la serata si complica. L’esempio lo dà Konoplyanka, il più dotato tra gli ucraini: è il primo a trasformare il 4-2-3-1 in un 4-4-1-1 in fase difensiva.
A questi livelli sono i dettagli a fare la differenza e il Napoli pesca, a inizio ripresa, uno dei suoi pezzi forti: l’azione da rimessa laterale. Come era già accaduto contro l’Inter in Coppa Italia, Ghoulam sorprende la difesa con un lancio lungo per Hamsik, che mette al centro e costringe Leo Matos a un salvataggio alla disperata in corner. Il brasiliano, però, è l’anello debole sulla parabola di Insigne dalla lunetta: si fa prendere il tempo da David Lopez e il Napoli passa in vantaggio. Primo gol stagionale dello spagnolo, uomo di fiducia di Benitez, che Vantaggio Il gol del provvisorio 1-0 per il Napoli messo a segno con un bel colpo di testa da David Lopez, 25 anni, alla prima rete con la maglia azzurra (Action Images) ha scelto il momento migliore per sbloccarsi. Il Dnipro accusa il colpo, ma Higuain non trova mai il colpo del k.o. definitivo. Arriva invece quello dell’arbitro Moen e di Seleznyov.
Nel pomeriggio erano continuati i colloqui tra il presidente De Laurentiis e Manuel Garcia Quilon, il procuratore di Rafa Benitez. Quilon ha commentato così: «Sono ottimista di natura. Posso dire che oggi non si chiude, ma la trattativa va avanti». Benitez avrebbe fatto sei richieste: libertà sul mercato, innalzamento del monte ingaggi, nuove strutture di allenamento, rafforzamento del settore giovanile, nuovo stadio, nessuna ingerenza della società sulle questioni interne al gruppo (vedi il ritiro imposto da De Laurentiis dopo la sconfitta contro la Lazio in Coppa Italia). Troppe?
Boyko 4 volte super David Lopez La partita l’abbiamo controllata noi, il pareggio è ingiusto sia perché meritavamo sia perché il loro gol era in fuorigioco. Ci rifaremo al ritorno