Telecom, fatturato oltre quota 5 miliardi La spinta sulla Rete
Bassanini (Cdp) apre su Metroweb dopo lo stop
Telecom Italia chiude il primo trimestre del 2015 con 5,1 miliardi di euro di ricavi, in calo del 2,6%, e 80 milioni di euro di utile attribuibile alla controllante (258 milioni se si includono le minoranze), su cui pesa l’effetto contabile del bond convertibile e il riacquisto di obbligazioni proprie, al netto dei quali i profitti sarebbero stati superiori a 300 milioni di euro. Il debito sale a 29 miliardi, dai 28 miliardi di fine 2014, ma è in calo rispetto al primo trimestre dell’anno scorso. Nei primi tre mesi dell’anno gli investimenti nella Rete sono stati pari a 940 milioni e al 31 marzo Telecom aveva coperto con la fibra ottica il 32% della popolazione (8 milioni di case) e l’80% con la rete mobile 4G.
I conti approvati ieri dal consiglio del gruppo telefonico sono il linea con gli obiettivi del piano strategico. In particolare nei primi tre mesi le attività della telefonia mobile hanno mantenuto la quota di mercato ed è stata limitata l’erosione dei ricavi per cliente (Arpu) grazie alla maggiore penetrazione dell’internet mobile. Sul fisso, invece, il trend di recupero dei ricavi, ha spiegato Telecom Italia in una nota, è sostenuto dal positivo andamento della crescita e dalla spesa dei clienti broadband e dallo sviluppo dei servizi Ict (information and communication technology).
Nel corso del consiglio, l’amministratore delegato Marco Patuano, ha aggiornato i consiglieri sullo stop alla trattativa per l’ingresso di Telecom in Metroweb. Il negoziato, portato avanti tra stop-and-go per diversi mesi, si è fermato davanti all’indisponibilità del Fondo strategico ad analizzare